Affrontare un colloquio di lavoro: ecco le domande più strane

Colloquio-di-lavoroVi è mai capitato di dover affrontare un colloquio di lavoro, e di restare spiazzati di fronte alle domande (assurde) dei vostri intervistatori? Sebbene possa sembrare l’incubo peggiore per un disoccupato, sappiate che è una possibilità molto concreta. Ecco le domande più strane, ed assurde, che molti recruiter hanno realmente posto ai loro candidati.

Una volta entrati in contatto con il recruiter, solitamente, si inizia a parlare delle proprie esperienze professionali, e della propria carriera scolastica. Il colloquio, tendenzialmente, può prendere due diverse pieghe: passare alla prova in lingua,oppure approfondire ulteriori aspetti di interesse generale.

In quest’ultimo caso, possono subentrare domande particolari: è il caso di un candidato che, intervistato da un recruiter della società Airbnb (specializzata nel mettere in contatto persone che cercano alloggi con altre che dispongono spazi liberi) si è sentito domandare: “Che cosa faresti se tu fossi uno dei sopravvissuti a un incidente aereo?”

Inquietante? Forse, ma ad un candidato che si era presentato per un posto nella nota azienda Google, è forse andata peggio. L’uomo, infatti, si è sentito chiedere: “Quante calorie ci sono in un negozio di alimentari?” Voi cosa avreste risposto?

La Redbox (ovvero un’azienda specializzata in noleggio film online) ha domandato: “Quante persone hanno preso l’aereo da Chicago l’anno scorso?”, mentre c’è chi è andato più sul personale (si parla del Brand Banana Republic) che ha pensato di chiedere, per conoscere meglio il candidato, cosa avesse mangiato per colazione.

Infine, vogliamo farvi presente la domanda effettuata da un docente della Stanford University ad uno studente: “Tra Batman e Spiderman, chi vorreste che vincesse?”

Insomma, domande assurde, banali oppure fin troppo strane: nelle aziende, in fase di assunzione, si cerca di essere il più selettivi possibili. Eppure, non sempre queste domande potrebbero avere l’effetto sperato. In questo caso, però, sorge spontanea un quesito: voi sareste in grado di rispondere almeno ad una di queste?

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