Secondo quanto asseriscono gli ultimi dati statistici forniti dagli USA, la spesa personale dei cittadini americani nel mese di agosto è rimasta stabile (+0,05 per cento rispetto a luglio), dopo +0,4 per cento a luglio su giugno. In termini reali, la spesa cala di -0,1 per cento mese su mese, con una correzione di -0,6 per cento mese su mese per i beni, diffusa sia ai durevoli (-1,2 per cento mese su mese, per via del comparto auto), sia ai non durevoli (-0,3 per cento mese su mese), mentre i servizi registrano un incremento di 0,15 per cento mese su mese.
Ad ogni modo, nonostante i dati deboli sulla crescita reale della spesa, gli economisti non sembrano essere notevolmente preoccupati, visto e considerato che il trend attuale segue diversi mesi di incrementi insostenibilmente forti, e perché i fondamentali dei bilanci delle famiglie sono comunque piuttosto solidi.
Migliori notizie dal reddito personale, che aumenta di 0,2 punti percentuali mese su mese e del 3,1 per cento su base annua, con una dinamica debole del reddito da lavoro (0,1 per cento mese su mese) dopo molti mesi di variazioni molto forti. Il reddito disponibile reale aumenta di 0,1 per cento mese su mese, con il tasso di risparmio che intanto sale a 5,7 punti percentuali da 5,6 punti percentuali di luglio, restando nell’intervallo abbracciato da inizio anno (5,5-6 per cento). tra gli altri dati pubblicati, si noti come il deflatore dei consumi aumenta di 0,1 per cento mese su mese, e di 1 punto percentuale anno su anno. Il deflatore core è in rialzo di 0,2 punti percentuali mese su mese, mentre su base tendenziale la variazione sale a 1,7 per cento anno su anno, avvicinandosi all’obiettivo della Fed dopo alcuni mesi di quasi stabilità.