Inversione di tendenza per la fiducia di famiglie e imprese

mouse contantiStando alle ultime rilevazioni effettuate dall’Istat, nel corso del mese di giugno sia la fiducia delle famiglie che quella delle imprese hanno invertito la rotta, dopo la flessione inattesa che era stata rilevata nel precedente mese di maggio. A dimostrazione di ciò, si può fornire un’occhiata a dati che sono risultati essere mediamente superiori alle aspettative di consenso.

Peraltro, si noti come la fiducia dei consumatori stia mantenendo il trend al ribasso che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo, a conferma del fatto che probabilmente non saranno i consumi (a differenza di quanto visto nei dati di contabilità nazionale di inizio anno) il principale motore di crescita dell’economia italiana nella restante parte del 2017 e in prospettiva nel 2018.

È invece molto più probabile che la seconda fase della ripresa graduale farà i conti sugli investimenti e sulle esportazioni in misura più rilevante di quanto avvenuto fino ad ora. Coerente con tale prospettiva è il trend recente della fiducia delle imprese, in particolare nel manifatturiero (107,3 punti contro i 106,9 punti da rilevazione precedente) e nelle costruzioni (129,8 punti da 128,1 punti di maggio): entrambi gli indici sono vicini ai massimi da quasi un decennio.

Spostandoci ai servizi, qui la fiducia delle imprese ha recuperato (ma solo in parte) il calo del mese scorso, salendo a 106 punti da 105,6 punti. Nel commercio, il morale delle imprese è diminuito a 108,9 punti da 111,1 punti, ma è comunque una correzione dopo gli aumenti rilevanti dei due mesi precedenti.

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