Mononucleosi: sintomi diversi a seconda dell’età

febbre farmaciLa mononucleosi in Europa tende a colpire in modo maggiore i giovani, con età che vanno dai 15 ai 25 anni. In questo periodo della vita la malattia tende a manifestare sintomi più severi, difficilmente riscontrabili negli adulti.

I sintomi della mononucleosi

Buona parte dei soggetti colpiti da questa malattia non manifestano alcun tipo disturbo, salvo un generale senso di stanchezza, o una leggera febbre. I giovani soggetti possono mostrare anche dei sintomi classici, tra cui: ingrossamento della milza; febbre, anche alta; estrema stanchezza; astenia; ingrossamento dei linfonodi, che causano dolore alla palpazione; mal di gola; ma di testa; classico esantema di colore rosso o rosato. Quando si soffre di mononucleosi i sintomi negli adulti possono invece essere più sfumati, anche se nei casi in cui il sistema immunitario sia compromesso si possono sviluppare anche sintomi più pesanti, simili a quelli dei soggetti più giovani. In linea generale i sintomi della mononucleosi non sono mai preoccupanti e difficilmente portano a richiedere aiuto da parte dei sanitari.

La cura

La mononucleosi non può essere debellata utilizzando dei farmaci, neppure con gli antivirali. In genere la cura consiste nel tentativo di alleviare i sintomi, quando essi sono di grado medio o severo. Quando il soggetto manifesta esclusivamente un generale stato di stanchezza di suggerisce semplicemente un periodo di riposo, in modo da favorire la risposta immunitaria da parte dell’organismo. I sintomi più classici si curano utilizzando degli antipiretici o dei farmaci antidolorifici e antiinfiammatori, evitando però il classico acido acetil salicilico, che può in questo caso portare a spiacevoli effetti collaterali. Quando i sintomi sono particolarmente severi è possibile ricorrere all’uso di farmaci corticosteroidi, per diminuire il gonfiore ai linfonodi o il dolore alla gola. In alcuni casi si ricorre all’uso di immunoglobuline, per stimolare e potenziare il funzionamento del sistema immunitario.

Diffondere la mononucleosi

La mononucleosi è una malattia infettiva, che si trasmette però solo attraverso la saliva del soggetto malato. Questo porta ad una certa difficoltà di diffondere la malattia, dove è più probabile che siano colpiti i familiari più stretti. Nelle comuni situazioni di vita comune, ad esempio a scuola o al lavoro, difficilmente si infettano altri soggetti, a meno di non utilizzare le stesse posate durante un pranzo. Nonostante questo, visto che molti soggetti malati non manifestano alcun sintomo, sembra che almeno il 90% della popolazione sia venuto a contatto con il virus almeno una volta nella vita.

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