Pignoramento auto: le ultimissime novità

pignoramento autoIn Italia i processi che soffocano gli uffici giudiziari sono stimati nel numero di 5 milioni. Una recentissima riforma si è quindi proposta di snellire ogni pratica relativa alla giustizia, introducendo il concetto di attivazione ‘d’ufficio’. Di cosa si tratta? In termini semplici gli esecutori giudiziari possono ricercare per via telematica i beni potenzialmente pignorabili dei soggetti che hanno un debito e quindi procedere su questa base a compiere il successivo recupero del debito.

Questa legge interessa nello specifico il pignoramento delle automobili al fine di estinguere un debito in corso. In altri termini, l’ufficiale può eseguire ricerche telematiche su tutti gli archivi della pubblica amministrazione e ricercare in modo più veloce ed efficace gli eventuali veicoli intestati al debitore che possono diventare oggetto di pignoramento. I recenti cambiamenti relativi al pignoramento presso terzi hanno anche apportato una variazione ‘geografica’, in quanto i pignoramenti di veicoli presso terzi prevedono che il foro competente sia sempre quello del domicilio del debitore.

Rintracciare un veicolo di proprietà era, infatti, una pratica molto complessa da eseguire in tempi passati a causa delle autorizzazioni che servivano per espletare la procedura. Con la nuova legge, l’ufficiale giudiziario deve innanzitutto notificare al debitore un atto di pignoramento e, nel documento relativo, devono essere indicati gli estremi che interessano il mezzo che andrà ad estinguere il debito. La procedura prevede che il veicolo e i documenti relativi alla sua circolazione debbano essere consegnati entro 15 giorni all’IVG (Istituto Vendite Giudiziarie)

A questa procedura segue un periodo di 15 giorni, durante i quali se il debitore non ha consegnato il mezzo, il debito viene estinto mediante un’azione della polizia giudiziaria. Le forze dell’ordine sono, infatti, autorizzate a fermare il veicolo e ritirare la carta di circolazione e il veicolo soggetto al debito sarà consegnato all’IVG dalle stesse forze dell’ordine.

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