Prestiti personali: cosa fare in caso di sovra indebitamento

prestito soldiNegli ultimi tempi la richiesta di prestiti personali va sempre aumentando, ma cosa accade quando non si è più nelle condizioni di pagare le rate? Nel peggiore dei casi sopraggiunge un pesante sovraindebitamento, fino a ricorrere, nei casi estremi, alla soluzione dell’usura. A tal scopo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito, per conto di Adiconsum, il cosiddetto Fondo di Prevenzione del sovraindebitamento.

Quest’ultimo si prevede possa costituire un reale sostegno per numerose persone in difficoltà con i pagamenti delle rate dei prestiti stipulati. Non sempre l’imprudenza è protagonista di improvvisi mancati pagamenti: spesso, infatti, i debitori appartengono a famiglie che fanno parte della soglia di povertà relativa, dovuta alla perdite del proprio impiego oppure all’improvvisa scomparsa del capofamiglia, o ancora per la morte o l’infortunio del componente della famiglia al quale apparteneva il reddito maggiore.

In tal caso, infatti, queste famiglie non hanno più a disposizione quella liquidità necessaria che consentiva loro di assolvere alle spese, nonché alla rate di prestiti avviati a proprio nome.

Presti: come accedere al fondo di prevenzione

Quali sono i requisiti relativi alla condizione economica affinché queste persone possono accendere al Fondo di prevenzione? In primis è necessario che vi sia un effettivo stato di bisogno del richiedente, successivamente è importante che quest’ultimo abbia capacità di rimborsare mediante il reddito o alla situazione patrimoniale.

Infine, l’entità dell’importo totale non deve essere maggiore di 25.800 euro. Per contattare il Fondo di prevenzione del sovraindebitamento e dell’usura o per presentare la domanda è possibile chiamare al numero 06.44170238 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e il mercoledì anche dalle ore 15:00 alle 17:00), oppure inviare un’email all’indirizzo prevenzioneusura@adiconsum.it oppure mediante fax allo 06.44170230. Secondo i recenti dati statistici, vi sono tantissime famiglie in serie difficoltà con il pagamento della rate dei debiti: di queste, il 5,7% è in condizioni di povertà assoluta, ossia segue un modello di vita accettabile solo in minima parte, mentre il 10,3% è in condizioni di povertà relativa.

Prestiti personali: consigli per non sovraindebitarsi

Come abbiamo detto non sempre la colpa è di chi contrae il finanziamento, spesso infatti sopraggiungono degli eventi imprevisti che possono essere causa di grossi problemi. Come possiamo evitarli? Per prima cosa cercando di non indebitarci troppo.

Quando si contrae un prestito personale è buona norma non andare mai oltre il 20% del proprio reddito mensile. Questo vuol dire che avendo un reddito di 1000 euro al mese la rata del finanziamento non dovrebbe mai superare i 200 euro. In questo modo si avrà sempre un margine cospicuo anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro o di cassa integrazione.

Infine è bene ricordare che bisogna ricorrere ai prestiti personali solo in caso di necessità reali. Molti, invece, hanno fatto abuso di questo strumento per ottenere liquidità da spendere come integrazione al proprio reddito. Basti pensare a tutte le carte di debito revolving che, in sostanza, funzionano come se fossero un prestito personale a gettito continuo.

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