Cambiare aria alla camera da letto favorisce il sonno

Stando a quanto suggerisce uno studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Tecnologia di Eindhoven, nei Paesi Bassi, e pubblicato sull’ultimo numero della rivista Indoor Air, l’abitudine di rinchiudersi in camera da letto dopo cena per poter guardare la tv, il tablet o lo smartphone, o leggere un libro, potrebbe non essere un toccasana e potrebbe invece alimentare il rischio di rendere più complicato “prendere sonno“, con la conseguenza di svegliarsi ancora più stanchi della sera precedente.

L’errore – secondo i ricercatori – consisterebbe proprio nel mancato ricambio d’aria nella stanza: l’anidride carbonica che viene prodotta dalla respirazione si accumula infatti con il passare delle ore e finisce per poter rovinare la qualità del riposo.

Per poter arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno effettuato un esperimento su 27 studenti in buona salute, e a cui è stato chiesto di dormire per cinque notti in una stanza chiusa, o con la porta aperta (o con la finestra aperta), annotando poi in un diario la propria percezione della qualità del sonno. Queste informazioni sono poi state confrontate con una serie di dati oggettivi come l’anidride carbonica presente nell’aria, la temperatura della stanza, l’umidità, i movimenti rilevati durante il sonno attraverso sensori.

Ebbene, il risultato dimostra che “bassi livelli di anidride carbonica si associano ad un sonno più profondo, riposante e con un minor numero di risvegli” – dichiarano i ricercatori. Per poterne dimezzare i livelli è fortunatamente sufficiente far circolare un po’ di aria, ma quando fuori è freddo è sufficiente aprire la porta.

Peraltro, ricorda il magazine OK Salute, a simili conclusioni erano arrivati anche gli esperti della Scuola di design e tecnologia di Copenaghen, che hanno ricordato come “la percezione di aria fresca in camera aumenta quando scendono i livelli di anidride carbonica, e questo – scrivevano in uno studio recente – permette di essere più riposati e concentrati il giorno successivo”.

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