Investimenti nei metalli industriali, molto dipende dalla Cina

Gli analisti in questi giorni stanno dibattendo sul futuro degli investimenti nei metalli industriali, con diversi esiti ma con un’unica certezza: molto dipenderà da quello che accadrà nel continente asiatico e, in particolar modo, in Cina.

Di fatti, in Cina, le industrie più inquinanti sono proprio le grandi imprese statali nei settori dell’acciaio, del cemento e della petrolchimica. E non è certo un elemento sottovalutabile, in un contesto in cui il governo sta ponendo una forte stretta per quanto concerne i livelli inquinanti dei settori industriali. Si rischia quindi di essere giunti a un momento chiave per la produzione di metalli in Cina, ovvero alla contrazione della produzione a seguito dell’applicazione delle norme antinquinamento, che sarà alla base dello scenario 2018 per i metalli industriali.

Investimento obbligazionari, inizio d’anno favorevole per gli speculativi

La prima settimana del nuovo anno si è chiusa con un andamento piuttosto divergente tra i titoli obbligazionari appartenenti alla classe degli investment grade e quelli high yield. In particolar modo, nella prima settimana di negoziazione le obbligazioni speculative (+0,4 per cento) sono riuscite a trovare un valido supporto nella dinamica favorevole dei listini azionari, mentre i bond investment grade (-0,35 per cento / -0,4 per cento) sono stati penalizzati dal rialzo dei tassi core. Attività sostenuta sul mercato primario, con gennaio che strutturalmente è un mese caratterizzato da un’offerta molto abbondante.

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