La pizza è una delle pietanze più amate, e ricercate, dai golosoni italiani (e non solo). Ma come deve essere fatta una vera pizza d.o.c? Da sempre, Napoli è la città considerata come la “terra natia” di questa portata, e dove trucchi, segreti e piccole curiosità vengono costantemente esportate. Ecco, a questo proposito, gli errori più comuni che si fanno durante la preparazione della pizza.
Ricordiamoci che alla base di una buona margherita c’è un impasto fatto a regola d’arte: la farina, quindi, deve essere buona e del tipo “0”, ovvero di grano tenero. In questo modo si avrà un impasto morbido e non elastico. A questo proposito, evitate di acquistare le farine che trovate nei vari supermercati pronte per la pizza: sono di pessima qualità, e il gusto finale ne risentirà di sicuro! In alternativa, potete rivolgervi al vostro panettiere, ed acquistarla direttamente da lui.
Abbiamo parlato della consistenza dell’impasto: quest’ultimo viene preparato con farina e acqua. Il loro equilibrio è fondamentale e deve essere ben calibrato. Secondo molti pizzaioli napoletani, la giusta ricetta è la seguente: 1 litro di acqua, 1 ,4 kg di farina di tipo “0”, 5 gr di sale (da aggiungere solo durante l’inverno) e 2-3 gr di lievito. In estate, invece, la quantità di sale può salire fino a 6 grammi: in questo modo l’impasto si rinforzerà.
Il tempo di lievitazione, poi, è di fondamentale importanza: una pizza che si rispetti deve avere un impasto ben lievitato. Una volta preparato, quindi, fatelo riposare per 12-14 ore su un tagliere di legno, e a temperatura ambiente. Ovviamente, anche gli ingredienti devono essere di ottima qualità: evitate di acquistare le mozzarelle identificate solo “per la pizza”. Oltre ad essere poco salutari, limiteranno notevolmente il gusto della vostra pizza.
Infine, la cottura dovrebbe avvenire all’interno di un forno a legna a 400 gradi. Ovviamente, non tutti hanno questa possibilità, e l’alternativa è il classico forno elettrico. Ora non vi resta che gustare la vostra pizza napoletana fatta in casa!