Tutti a caccia di funghi! Già, perchè la stagione è ufficialmente iniziata, e gli appassionati del genere non fanno che camminare a testa bassa…pur di trovarli! Per chi, invece, si sta avvicinando a questo particolare mondo, vi suggeriamo alcune regole d’oro per raccogliere gli esemplari giusti.
Prima di tutto, è bene ricordare che la raccolta dei funghi è regolamentata da una legge (352/1993): quest’ultima, in sostanza, spiega come si devono raccogliere i funghi, e come conservarli.
Già, perchè quando si trova un fungo è bene fare attenzione a come lo si coglie: è assolutamente vietato utilizzare rastrelli, o arnesi che possano rovinare l’apparato produttivo del fungo stesso. Inoltre, non va tagliato, ma colto attraverso un movimento rotatorio. In questo modo, si avrà la certezza di far proseguire la specie.
E’ bene fare attenzione anche al tipo di fungo che si raccoglie: questo non deve essere in cattivo stato, e nemmeno tropo giovane. La legge del 1993 regolamenta anche la quantità da raccogliere: oltre il limite imposto si possono incorrere in sanzioni.
Infine, una volta raccolti i funghi, è bene che questi vengano conservati in contenitori appositi. In questo modo si eviterà la diffusione delle spore. E’ assolutamente vietato utilizzare i sacchetti di plastica: questi, infatti, ne accelerano la decomposizione.
Infine, se pensate di aver raccolto un fungo velenoso, evitate di distruggerlo: anche loro, infatti, sono utili alla vita del bosco, e per tanto devono restare al loro posto.
Una volta che avete raccolto il vostro bottino fungino, avete un altro step da effettuare: i funghi, infatti, devono essere controllati da un esperto micologico che troverete facilmente nell’Asl del vostro paese. Si tratta di un servizio gratuito, e che vi permetterà di mangiare i funghi in tranquillità.
Infine, attenzione anche a come conservate i funghi: se li volete surgelare, vi consigliamo di sbollentarli leggermente in acqua, prima di ritirarli (ad esclusione dei porcini). Insomma, i funghi, adesso, non avranno più segreti!