Stando a quanto asseriscono gli ultimi dati pubblicati dall’Eurostat, il prodotto interno lordo dell’eurozona è accelerato a 0,5 per cento trimestre su trimestre nel corso del quarto trimestre 2016, da 0,4 per cento trimestre su trimestre nel terzo periodo dello scorso anno, in linea con le attese di consenso dei principali analisti di mercato.
Sull’anno, invece, il PIL risulta essere cresciuto di 1,8 punti percentuali dai precedenti 1,7 punti percentuali. Sulla base dei dati finora disponibili, la crescita economica sembra esser stata supportata soprattutto dalle buone prestazioni di Francia, di Spagna e di Belgio, anche se i dettagli saranno pubblicati solamente il 7 marzo, mentre la seconda stima preliminare sarà diffusa il 14 febbraio insieme ai dati provenienti dalla Germania (per cui gli analisti di mercato si attendono un incremento del PIL di 0,5 per cento trimestre su trimestre) e dall’Italia (con previsione +0,2 per cento trimestre su trimestre).
Secondo le previsioni di ISP, i principali contributi alla crescita economica dovrebbero essere venuti da un recupero dell’export e dalla tenuta della domanda interna. In media annua, la stima flash lascia il PIL in aumento di 1,7 per cento nel 2016 da 1,9 per cento. La previsione per il 2017 sale all’1,7 per cento da 1,6 per cento per effetto dell’uscita dallo scorso anno marginalmente più forte rispetto alle previsioni della stessa banca (0,45 per cento trimestre su trimestre).
L’appuntamento è ora rinviato per il 14 febbraio, data di pubblicazione della seconda stima preliminare, e della pubblicazione dei dati di crescita economica in arrivo dalla Germania e dal nostro Paese.