Buona ultima trimestrale solare (e terza trimestrale fiscale) per Oracle, che ha annunciato di aver mandato in archivio gli ultimi tre mesi contabilizzati con risultati superiori alle attese. In particolare, la compagnia statunitense ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre fiscale con utili e con fatturato superiori alle attese, grazie principalmente all’aumento della domanda di servizi cloud da parte dei propri clienti internazionali e nazionali.
Leggendo i risultati che sono stati annunciati sui media, si legge inoltre come l’utile per azione, al netto delle componenti straordinarie, è stato pari a 0,69 dollari, superando così le attese di consenso dei principali analisti, che erano ferme a 0,62 dollari per aziende. Risalendo le righe del conto economico riclassificato si legge inoltre come le vendite nette siano cresciute su base annua del 2,9 per cento, raggiungendo così il livello di 9,27 miliardi di dollari, e attestandosi in tal modo anche al di sopra dei 9,26 miliardi di dollari che erano stati indicati dagli analisti come risultato atteso e più probabile.
Estendendo il novero delle analisi, rileviamo come i risultati in questione evidenziano il terzo trimestre consecutivo con ricavi in crescita dopo un anno caratterizzato da flessioni, grazie al cambiamento di strategia della società che si è orientata soprattutto sui servizi cloud, che nel periodo considerato hanno riportato vendite in crescita del 62 per cento rispetto alla contrazione del 16 per cento registrata dalle tradizionali licenze software.
Un cambio di strategia che dunque ha portato molto bene ai conti societari, che ora si apprestano a vivere l’ultimo trimestre fiscale con una buona prospettiva di ulteriore crescita, trainati da un’ultima trimestrale davvero di rilievo, che non potrà che generare l’attesa soddisfazione da parte degli analisti finanziari e, soprattutto, degli azionisti della società.