Negli Stati Uniti la stima finale del Pil recentemente pubblicata e relativa al quarto trimestre dello scorso anno, ha registrato una revisione al rialzo, portando così il tasso di sviluppo del prodotto interno lordo dal +1,9 per cento che era stato precedentemente indicato, al nuovo livello del +2,1 per cento trimestre su trimestre su base annualizzata, contro le attese che vedevano invece un miglioramento più modesto a +2,0 per cento trimestre su trimestre.
Il 2016 si chiude tuttavia con un deciso rallentamento della crescita, visto e considerato che il ritmo di sviluppo dell’economia locale aveva toccato quota + 3,5 per cento trimestre su trimestre nei mesi estivi e con un bilancio sull’intero anno che di ferma poco sopra l’1,6 per cento anno su anno, per un livello che – confrontato con lo storico recente, si colloca ai minimi dal 2011 a questa parte.
Scomponendo il dato statistico in termini di componenti, significativa risulta essere la revisione al rialzo per i consumi privati, che crescono del 3,5 per cento trimestre su trimestre, e non al tasso del 3,0 per cento trimestre su trimestre come invece era stato suggerito dalle stime preliminari che precedentemente erano state diffuso sul territorio nord americano. A completare il quadro sono infine arrivati i dati relativi all’andamento del mercato del lavoro, che registrano una nuova flessione per i sussidi di disoccupazione che, nella settimana conclusasi alla fine del mese di marzo, sono calati da 261 mila unità a 258 mila nuove richieste, fermandosi così poco sopra al consenso dei principali analisti finanziari, pari a 247 mila unità. I valori per i sussidi rimangono comunque compatibili con nuovi progressi sul mercato del lavoro, che dovrebbero poter essere riscontrati nel corso delle prossime pubblicazioni statistiche in corso di diffusione.