Uno dei fattori principali di qualsiasi investimento è la durata. Un impiego di capitali, ad esempio, di 15 anni ad un tasso troppo basso, può benissimo presentare il rischio di essere intaccato da una crescita più elevata dell’inflazione nel lungo periodo.
Diventa quindi fondamentale conoscere i mercati e rimanere sempre informati, aspetto fondamentale da osservare anche nel vincolo sul conto deposito (per maggiori info vai su migliorecontodeposito.com).
Il Conto Arancio nel corso degli anni novanta era stato il primo conto deposito a riscuotere un notevole successo, da cui si è partiti per arrivare fino ai conti deposito moderni, oggi offerti da numerosi istituti di credito. All’epoca del primo Conto Arancio, i vincoli temporali erano di 12 mesi. Oggi sono diversi i conti deposito che arrivano fino a 5 anni. Andiamo a scoprire qual è la durata economicamente più conveniente.
Oggi le durate consigliabili partono da 12 ad un massimo di 24 mesi.Solitamente, durate superiore a 24 mesi sono preferibili in un periodo in cui il tasso risulta davvero conveniente, prossimo o superiore al 5 per cento.
Buoni tassi infatti dei 12 mesi sarebbero a partire dal 4 % per arrivare a 60 mesi a circa il 5,5 %. Questo in linea di massima.
A tali condizioni un vincolo piuttosto lungo, quindi superiore a 24 mesi, potrebbe essere conveniente.
In ogni caso, per essere sicuri di non sbagliare, in ogni investimento occorre sempre diversificare. Mai destinare il proprio capitale soltanto ad un unico strumento finanziario, ma suddividerlo, come potrebbe essere un libretto di risparmio postale, un deposito vincolato a 12 mesi, un altro vincolato ad esempio a 24 mesi. Soltanto in questo modo si potranno ridurre i rischi ed ottenere un profitto costante nel tempo.