Per ottenere un mutuo in Italia è necessario avere a disposizione una serie di documenti, che attestino la nostra identità, ma anche le nostre entrate mensili. In linea generale le banche tendono a prediligere, per la concessione di mutui, quei clienti che sono in grado di dimostrare di percepire uno stipendio fisso da lavoro dipendente, o anche i pensionati. Per chi fa un lavoro autonomo è comunque possibile ottenere un mutuo, a patto di poter dimostrare delle entrate di una certa consistenza.
La solvibilità
L’elemento fondamentale su cui le banche si concentrano prima di concedere l’accensione di un mutuo è la solvibilità, ossia la capacità del cliente di saldare le rate in tempo e senza alcun tipo di problema. Per questo persone con un lavoro atipico, con entrate non elevate, che hanno mostrato problemi pregressi nel saldare i debiti, difficilmente riescono ad ottenere un mutuo. In questi casi, ad esempio quando si ha un lavoro a tempo determinato, o anche nel caso di persone soggette a protesto, si può aggirare il problema sfruttando un garante. In pratica si chiede ad una terza persona, un amico o un parente, di garantire per noi; il garante si impegna a saldare le rate nel caso in cui il debitore non fosse in grado di farlo.
Un finanziamento finalizzato
Come ci viene spiegato accuratamente anche sul sito supermutuionline, il mutuo è un finanziamento finalizzato; viene infatti indicato in questo modo il prestito richiesto per l’acquisto della prima casa. Proprio per questo fatto il mutuo gode di condizioni particolarmente interessanti, tra cui la possibilità di protrarre il periodo di ammortamento fino a oltre 30 anni, o anche il fatto di godere di tassi di interesse bassi, in questo periodo anche inferiori al 2%. Per poter ottenere il mutuo molte banche richiedono in anticipo la presentazione della documentazione che riguarda l’immobile da acquistare. Ci si dovrà quindi recare in banca con i dati della nuova casa da comprare, in modo che sia possibile identificarla in modo preciso. In seguito la banca effettuerà una perizia sull’immobile, per stabilire quale sia la cifra che è disposta a prestarci per l’acquisto. I mutui sulla prima casa sono spesso di tipo ipotecario, nel senso che dopo un certo numero di rate non saldate la banca ha il diritto di rivalersi sull’immobile stesso.
La documentazione
Veniamo quindi a tutta la documentazione da consegnare al momento dell’accensione del mutuo. Come prima cosa si dovrà consegnare alla banca una fotocopia di un documento di identità; nel caso di mutui cointestati, servirà la fotocopia dei documenti di tutti gli intestatari. Oltre a questo dovremo avere i dati che riguardano l’immobile che vogliamo acquistare. Di fondamentale importanza è poi la documentazione che riguarda i redditi, del singolo o dei molteplici intestatari del finanziamento. Ad esempio il CUD dell’anno precedente, o una busta paga, o ancora il libretto della pensione. Nel caso di un lavoratore autonomo servirà invece una copia del modello Unico dell’anno precedente. Qualsiasi ulteriore entrata può consentire di migliorare la nostra posizione agli occhi della banca, si pensi ad esempio ad un affitto, o a delle rendite da investimento finanziario.