Quando si immette un ordine in Borsa, una delle tipologie più diffuse e ricorrenti è certamente quella degli ordini market, o market order. Ma cosa significa?
In termini sintetici, la caratteristica degli ordini market, chiamati anche comunemente come ordini “al meglio”, è quella di acquistare o vendere l’asset desiderato (si pensi a un’azione, a un’obbligazione e così via) alla prima proposta disponibile. Non si cerca pertanto di comprare un titolo a un prezzo predeterminato nella propria strategia, ma al miglior prezzo disponibile in quel momento sul mercato.
In altre parole ancora, nel caso di intenzione di acquisto di un determinato titolo, l’ordine market andrà a colpire le prime quantità disponibili sulla lettera del book di negoziazione. Se sul primo livello non saranno sufficienti quantità utili per poter soddisfare la nostra richiesta, l’ordine andrà a colpire i livelli successivi, fino a esaurimento delle quantità volute dal trader.
Operativamente parlando, prima di inoltrare a mercato un ordine market è consigliabile verificare che le quantità presenti sui primi livelli del book siano sufficienti a coprire il numero di pezzi che si desidera comprare o vendere, e in caso contrario cercare di conteggiare quanti livelli siano necessari per poter coprire l’ordine. In questo modo si avrà infatti un’idea sul prezzo medio dell’eseguito, evitando di rimanere in balìa dei gradini più bassi del book, in cui il prezzo di acquisto potrebbe salire oltre quanto desiderato, o il prezzo di vendita scendere al di sotto delle proprie attese.
Complessivamente, possiamo dunque sintetizzare affermando come l’ordine market sia indicato per chi vuole acquistare velocemente senza preoccuparsi troppo del prezzo dell’eseguito. In alternativa, è possibile immettere altre tipologie di ordine, come l’ordine limit.