Quanto può essere stressante gestire le proprie finanze? La risposta ci viene fornita da un recente sondaggio condotto dall’American Psychiatric Association, secondo il quale oltre il 67 per cento degli americani afferma di essere in qualche modo ansioso sullo stato delle proprie finanze.
I fattori scatenanti di questa ansia variano in maniera significativa, dai problemi di salute al divorzio, alla tensione avvertita per il pagamento delle tasse universitarie o per il piano di accumulo dei risparmi per la pensione.
Più nel dettaglio, pare che la più grande paura che gli utenti di servizi finanziari e di risparmio esprimono è la volatilità del mercato, unitamente al timore di non sapere cosa succederà in futuro, e le preoccupazioni che sono spesso indotte dai canali di notizie 24 ore su 24.
Un’indagine sul benessere condotta dall’Università di Stanford e Fidelity Investments su oltre 9.000 dipendenti di aziende di tutto il Paese ha rilevato che il 42% rientra nella categoria “malessere” legato a causa finanziaria, e che solo lo stress legato al lavoro ha una classifica superiore.
Un dipendente su otto ha in particolar modo riportato ansia a causa della possibilità di affrontare spese mediche non rimborsate, fino al punto di perdere il sonno, rendendolo così una delle principali fonti di stress finanziario. Quelli che hanno debiti per la salute avevano inoltre la maggiori probabilità di perdere tempo sul lavoro, con una media di tre giorni di malattia per personale in più all’anno rispetto ai loro colleghi.