La Carbon Tax è una tassazione collegata alle risorse energetiche generate con emissione di biossido di carbonio, il principio di calcolo fiscale si basa sul fatto che per ogni tonnellata di inquinamento da anidride carbonica rilasciata dal combustibile si applichi una aliquota fiscale stabilita dal Governo.
Per cercare di contrastare i costi del carburante le aziende possono far riferimento allacircolare numero 771 del 4/1/12, che disciplina la agevolazione accise gasolio stabilendo che i rimborsi possono essere corrisposti in duplice maniera, ovvero mediante compensazione con F24 o in alternativa direttamente in denaro.
Per ottenere tale agevolazione esistono società che si occupano del completo iter burocratico/documentale e dei rapporti con le dogane, in modo da velocizzare la procedura di rimborso del credito.Tali società svolgono il ruolo chiave di interfaccia con l’agenzia delle Dogane e con gli ispettori delle dogane nello Specifico, pertanto è vitale affiancarsi con aziende specializzate per svolgere tutto il lavoro.
Di seguito le tipologie di aziende aventi diritto al rimborso:
- autotrasportatori che effettuano attività di trasporto merci, sia per conto proprio che per conto terzi, con automezzi di massa complessiva equivalente o superiore a 7,5 tonnellate;
- gli enti e le imprese pubbliche locali che effettuano trasporti nei termini del D.L. 19/11/97 n. 422 e relative leggi regionali di attuazione;
- le imprese che effettuano autoservizi di competenza statale, regionale e locale di cui alla legge 28/09/39 n. 1822, al regolamento CEE n. 684/92 del Consiglio del 16/03/92 e successive modifiche, ed al D.L. n.422/1997;
- gli enti pubblici e le imprese che assicurano il trasporto pubblico locale.
E’ importante sottolineare che ad oggi sono questi i requisiti minimi obbligatori necessari per presentare ed ottenere la agevolazione sulle accise, ma non è detto che in futuro tali parametri possano variare oppure possano essere semplicemente aggiornati.