Non tutti sanno che già oggi è possibile clonare il proprio cane o il proprio gatto. Certo, i costi non sono proprio irrisori, ma l’amore dei padroni nei confronti dei propri pet potrebbe far aggirare anche questo ostacolo. A proposito. Ma quanto costa clonare l’animale domestico?
Secondo quanto afferma un recente studio, il prezzo è tra i 40mila e gli 85mila euro per i cani, e circa un terzo in meno per i gatti. Naturalmente, si tratta di prezzi mediani, considerato che il costo effettivo vero e proprio dipende a seconda del laboratorio che offre il servizio.
In tal proposito, ricordiamo come i primi ad offrire un simile servizio nei confronti dei proprietari più affezionati ai propri pet siano stati i sudcoreani, che nel “lontano” 2005 clonarono Snuppy, un levriero afgano vissuto per dieci anni. Evidentemente, si tratta di procedure che nel corso del tempo si sono perfezionate e sono diventate sempre più innovative, facendo quasi dimenticare ciò che avvenne negli anni ’90, quando ad essere clonata fu la pecora Dolly, protagonista di un’operazione “storica”. Da quel momento in poi, le tecniche sono state assai perfezionate, e oggi Paesi come il Brasile e il Canada utilizzano tale pratica nell’allevamento del bestiame.
Evidentemente, al di là delle questioni etiche che rimangono pur sempre sul tavolo, se si intende clonare il proprio animale domestico bisogna anche tenere in considerazione un altro aspetto: il tasso di mortalità infantile di un clone animale è ancora elevatissimo e la “copia” ottenuta mediante le odierne tecniche potrebbe comunque deludere le aspettative.
Gli scienziati che si occupano della clonazione degli animali evidenziano infatti come i geni si esprimano in modo diverso da un organismo all’altro. Pertanto, è probabile che vi saranno differenze sia caratteriali sia fisiche tra il nostro animale e il suo clone.