Per i cattivi pagatori oggi c’è un metodo sicuro per uscire dal circolo vizioso in cui si sono inseriti, in modo da riuscire a saldare tutti i debiti contratti.
I cattivi pagatori
Fino ad alcuni anni fa chi non pagava anche una singola rata di un mutuo veniva iscritto al registro dei cattivi pagatori; una volta avvenuto questo, nessuna banca o finanziaria garantiva più alcun tipo di prestito, anche se di lieve entità. Il Registro dei Cattivi pagatori esiste anche oggi, e le persone che vi sono iscritte ottengono la cancellazione solo con il passare del tempo, dopo periodi che vanno dai 5 ai 10 anni, a seconda della cifra non saldata. Alcuni istituti di credito però permettono anche ai cattivi pagatori di ottenere dei prestiti, che permettono loro di consolidare i loro debiti.
Il consolidamento debiti
I prestiti di consolidamento debiti permettono ai cattivi pagatori di ricontrattare i debiti contratti fino a quel momento, riunendoli in un’unica rata, se necessario, e saldandoli grazie ad un prestito con maggiori garanzie. Tipicamente chi si trova ad essere iscritto nel registro dei cattivi pagatori non ha una singola pendenza elevata, perché sono spesso le piccole spese quelle che vanno fuori controllo rispetto al budget familiare. Può capitare ad esempio di aver accumulato un debito per la rata della macchina nuova, uno per l’acquisto di elettrodomestici, un altro ancora per il pagamento delle vacanze dello scorso anno. Grazie al consolidamento debiti è possibile riunire tutti questi piccoli debiti in un unico prestito, in modo da rendere il pagamento più rapido e tranquillo, magari dilazionando ulteriormente il numero delle rate, in modo da renderle più leggere.
Come funziona
Qualsiasi istituto di credito verifica presso il registro dei cattivi pagatori la posizione delle persone cui devono garantire un prestito. Chi vi è iscritto può anche avere una posizione non così pessima: ad esempio basta dimenticare una rata di un mutuo da 100 euro per finire nelle liste di questo registro. Un cattivo pagatore con un lavoro a tempo indeterminato, con un debito non pagato di poche centinaia di euro, può richiedere il consolidamento del debito tramite prestiti più sicuri, per il creditore. Un esempio classico è la cessione del quinto: un quinto dello stipendio sarà versato al creditore, direttamente dal datore di lavoro. In questo modo non sussiste il pericolo che il cattivo pagatore ripeta il suo errore. Per avere maggiori informazioni è possibile consultare www.guidamutui.it.