Stando a quanto ha affermato la compagnia auto statunitense, Ford avrebbe chiuso il mese di aprile con un volume di vendite ancora debole rispetto a quanto era stato atteso dagli analisti finanziari. Di fatti, la società – uno degli storici brand del mondo auto statunitense e internazionale – ha dichiarato di aver registrato nel corso del quarto mese dell’anno un calo delle vendite di vetture più ampio di quanto atteso dal mercato.
Nel dettaglio, la flessione riscontrata è stata pari al 7,1 per cento, contro il -4,7 per cento che era stato stimato dal consenso rappresentato dai principali analisti finanziari. Le vendite del pick-up della serie F, da cui ci si attendeva una migliore tenuta, sono calate dello 0,2 per cento, mentre i modelli di berline hanno accusato una flessione del 21 per cento.
I prezzi più elevati sembrano aver contribuito al dato negativo; la media dei prezzi delle vetture negli USA è cresciuta infatti del 2 per cento.
Ad ogni modo, le prestazioni non certo eccezionali di Ford non sembrano essere le uniche ad aver deluso nel comparto automobilistico statunitense. In tal proposito, ricordiamo come qualche giorno fa un altro dei big delle quattro ruote a stelle e strisce, General Motors, abbia annunciato un livello piuttosto deludente delle immatricolazioni nello stesso mese di aprile.
Nel dettaglio, la società ha infatti registrato delle vendite apparse in calo a 244.406 unità. Quanto basta per poter deludere le attese già negative del consenso dei principali analisti finanziari, pari al -3,7 per cento, con un decremento effettivo che è invece stato pari al -5,8 per cento.
Vedremo ora se il mese di maggio, come si attendono i più, sarà o meno in grado di rappresentare il momento del gradito rilancio del volume di vendita delle principali società auto USA.