L’avvento della tecnologia ha portato a vedere con occhi differenti il futuro. L’arrivo dei social network, poi, ha notevolmente cambiato il nostro stile di vita: Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest sono i mezzi social più utilizzati (ed amati) dai ragazzi di tutto il mondo. Ma non solo. Già, perchè Pinterest, ad esempio, è nato come luogo (rigorosamente social) all’interno del quale si condividevano fotografie personali ed immagini. Con il passare del tempo, però, è diventato molto di più, ovvero un’arma molto sfruttata non solo da persone comuni, ma anche da albergatori e brand di grande fama.
Utilizzando pinterest, infatti, si possono pubblicare non solo le immagini, ma commenti, idee, suggerimenti, e creare interi album fotografici. Insomma, ormai si utilizza il social turismo per condividere fotografie con gente che si conosce e non.
Non solo. L’utilizzo di questi mezzi social permette di descrivere, e mostrare, località balneari magari poco pubblicizzate, strutture alberghiere di grande pregio oppure altre da evitare. Chi “vive” una parte della sua vita sui social network riesce ad apprendere molto più di quanto si immagini: i commenti, le recensioni di utenti che sono stati in quei luoghi, i suggerimenti e tutto ciò che permette di rendere social il turismo è bene accetto. Anche le critiche vengono recepite in maniera differente: le parole “negative” non sono un segno dispregiativo per una struttura, ma un modo per migliorare un determinato servizio.
In definitiva, il turismo social è entrato ufficialmente nella nostra vita quotidiana, regalandoci immagini ben definite provenienti da tutto il mondo. Tuttavia, questa nuova “moda” viene intesa anche in modo differente: il social turismo usato per condividere le foto rappresenta una grande bacheca virtuale sconfinata. Immagini continuamente aggiornate e descrizioni accurate permettono di vedere in modo del tutto nuovo (ed innovativo) i posti più belli sparsi in giro per l’Italia, e per il mondo.