Negli Stati Uniti sono stati pubblicati alcuni interessanti dati statistici che – come da attese – manifestano un contenimento della presenza del deficit commerciale, in via di contenimento. Di fatti, la stima preliminare della bilancia commerciale dei beni per il mese di maggio ha fatto registrare un deficit di -65,9 miliardi di dollari, in flessione da -67,1 miliardi di dollari riscontrati nel corso del mese di aprile. Le esportazioni aumentano di 0,4 per cento mese su mese, dopo due contrazioni mensili consecutive; a maggio, in particolare, risultano in rialzo particolarmente sostenuto le auto e i beni di consumo.
Dall’altra parte della bilancia, il piatto relativo alle importazioni manifesta invece una correzione per di -0,4 per cento mese su mese, dopo +1 per cento su base mensile che era stato rilevato nel corso dell’aggiornamento riconducibili al mese di aprile. I dati riducono il contributo negativo del canale estero alla crescita del PIL del secondo trimestre 2017.
A questo punto, per la conclusione della settimana si attendono i dati relativi alla stima finale del PIL del primo trimestre 2017, che dovrebbe mostrare una crescita di 1,1 per cento t/t annualizzato, rivista da 1,2 per cento t/t annualizzato, con un buon contributo da parte degli investimenti (che probabilmente saranno rivisti almeno modestamente verso il basso, ma pur sempre su livelli ottimali), sia residenziali sia non residenziali, e frenata dalle scorte e da consumi deboli. Le previsioni per il secondo trimestre 2017 sono dunque di riaccelerazione verso un ritmo compreso fra 2,5 per cento e 3 per cento t/t annualizzato, con una rotazione dei contributi delle diverse componenti della domanda.