Si chiama Food Luxury, ed è una nuova definizione coniata direttamente dalla Coldiretti per indicare alcuni alimenti italiani di gran pregio. Questa “novità” arriva direttamente da una conferenza indetta durante l’Expo. Ma quali sono questi alimenti?
Dopo aver assaporato lo street food, e lo slow food, ed esserci fermati in qualche cucina stellata, ci mancava di sciuro una lista definita di lusso. Tra gli alimenti che fanno parte di questa rinomata Luxury Food List troviamo, ovviamnete, il tartufo.
Ogni anno, questo alimento viene conteso tra i migliori chef d’Italia. Il suo gusto particolare, e la sua difficoltà nel reperirlo, lo rendono sicuramente unico nel suo genere. Ma non c’è solo il tartufo: nella lista compaiono anche il culatello, lo zafferano, la bottarga, e l’Aceto balsamico tradizionale di Modena dop.
Quest’ultimo, però, non deve ssere confuso con i tutti i prodotti (spacciati per aceto balsamico di Modena) che troviamo in commercio. Non dimentichiamoci, poi, che nella lista compare anche l’essenza di bergamotto e l’olio extravergine di oliva della Romagna.
Quest’ultimo è stato inserito proprio perchè viene coltivato in un fazzoletto di terra molto ristretto. Infine, nella Luxury Food List compaiono altri due alimenti davvero particolari: stiamo parlando del caviale di lumache, e dello spumante arricchito con una spolverata di oro da ben 23 carati.
Insomma, il cibo italiano è sicuramente uno dei più rinomati e ricercati al mondo. Questa nuova definizione (di Food Luxury) non può che inorgoglire il nostro paese. Ricordiamoci, infatti, che recentemente l’Europa ha chiesto che l’Italia si adegui agli altri paesi nella preparazione dei formaggi. In sostanza questi non dovrebbero più essere preparati utilizzando solo il latte fresco, ma solo quello in polvere.
Una richiesta inaccettabile. La Coldiretti, quindi, ha voluto ricordare come il nostro paese sia il produttore principale di prelibatezze amate, ed esportate, in tutto il mondo.