Se il problema dei chili in eccesso inizia ad essere un chiodo fisso, forse è ora di risolverlo praticamente, senza rimandare oltre.
Avere un fisico magro e asciutto è un desiderio di tutti più o meno, di chi vuole ridurre il girovita, di chi lotta per affinare i fianchi, e di chi si strugge per rassodare l’addome.
Cosa fare per ritrovare la forma e sentirsi al meglio con se stessi? Beh, iniziamo a valutare una dieta corretta ed un migliore stile di vita. Non deve mancare, poi, l’ausilio dell’esercizio fisico da svolgere regolarmente per mantenere in salute l’organismo e per far sì che la dieta intrapresa abbia ancora più effetto.
Intorno alla questione delle diete vi sono tantissime opinioni, tante quante sembrano essere le diete stesse. Ora l’una ora l’altra, a seconda del momento, cavalcano l’onda della popolarità promettendo risultati certi per ritrovare la propria silhouette.
L’annosa querelle di cosa sia realmente il nemico del peso forma si consuma a colpi di grassi e carboidrati.
Eliminare i grassi o i carboidrati?
Due topic estremamente dibattuti negli articoli di approfondimento sulle diete corrette e sulle basi della nutrizione umana.
Grassi e carboidrati rappresentano le due spine nel fianco nella lotta contro il peso in eccesso. C’è chi una volta deciso di mettersi a dieta come prima mossa elimina i carboidrati dai propri pasti. E c’è chi invece spara dritto contro i grassi.
Iniziamo dai carboidrati. Occorre fare un minimo di chiarezza su cosa sono i carboidrati e cosa significa “eliminare i carboidrati” dalla propria dieta alimentare.
Brevemente, vi sono due tipi di carboidrati, semplici e complessi.
I carboidrati semplici, noti come ”zuccheri”, esistono in forma naturale o artificiale. Gli zuccheri naturali sono quelli contenuti nella frutta e nei vegetali. Gli zuccheri raffinati sono invece quelli che si trovano nei dolci, nei biscotti, nelle torte, nel miele e nella marmellata, nel cibo preparato, nelle bibite e salse.
I carboidrati complessi, amido o cibi amidacei, si trovano naturalmente nei cibi e come ‘raffinati’ nei cibi preparati.
I carboidrati complessi come amidi naturali si trovano in: orzo, banane, ceci, lenticchie, fagioli, avena, noci, patate, mais, verdure, cereali, cereali integrali, pane integrale, farina integrale, riso integrale, pasta integrale.
Mentre i carboidrati complessi come amidi raffinati si trovano in: prodotti di pasticceria, biscotti, torte, pizze, cereali per la prima colazione, farina bianca, pane, pasta e riso bianchi.
Eliminare totalmente i carboidrati dalla dieta non è opportuno, perché seppure si tagliano dei prodotti farinacei, che possono ostacolare il dimagrimento desiderato, si vanno ad eliminare anche una serie di altri cibi che sono molto essenziali al nostro equilibrio energetico. E parliamo della frutta, della verdura, dei cereali integrali.
Non dimenticate, inoltre, che i carboidrati sono essenziali per avere energia e per le funzionalità del nostro cervello!
Veniamo ai grassi. Anch’essi sono nutrienti indispensabili al nostro organismo, ma possono essere limitati nella nostra dieta. Secondo i sostenitori della dieta ‘no fat’, sarebbero proprio i grassi i veri responsabili del sovrappeso ed http://www.veb.it/dieta-eliminare-i-grassi-fa-dimagrire-piu-del-taglio-ai-carboidrati-8911.
Come possiamo eliminare i grassi? Scegliendo piatti semplici, conditi con salse non elaborate, sughi freschi, erbe aromatiche al posto dei condimenti tradizionali. Anche per la carne, possiamo scegliere quella magra, la carne bianca, non grassa. Stessa cosa per latticini e prodotti caseari, vi sono dei formaggi freschi ideali per mantenersi in forma.
Non da ultimo, anche dal mondo della ricerca, continuano evidenze sull’efficacia di una dieta povera di grassi.
Uno studio, pubblicata su Cell Metabolism, condotto da Kevin Hall dell’Istituto Nazionale sul diabete negli Usa, ha visto la partecipazione di 19 persone dapprima sottoposte ad un regime alimentare di 2.700 calorie al giorno. Successivamente si è diminuito l’introito calorico di un terzo per due settimane, eliminando grassi e carboidrati. Lo staff medico ha esaminato i livelli di ossigeno e di anidride carbonica espirati, la concentrazione di azoto nelle urine stabilire i processi chimici all’interno dell’organismo.
Dai risultati, dopo una settimana di dieta senza grassi, si è registrata una perdita di peso di quasi mezzo kg (463 grammi), l’80% in più rispetto alla `low-carb´ (245 g persi).
Gli esiti dello studio hanno quindi mostrato che per dimagrire è meglio ridurre i grassi.