La maggior parte delle cause dell’alito cattivo è riconducibile… alla vostra bocca. Ricordate infatti che la maggior quota delle condizioni di alitosi è legata al cibo: i residui possono incrementare la presenza di batteri nel cavo orale, e causare un cattivo odore. Anche mangiare determinati cibi, come le cipolle, l’aglio e alcune verdure / spezie, può determinare un alito cattivo.
Tra le altre principali cause c’è poi il fumo: i prodotti con tabacco determinano un odore di bocca piuttosto sgradevole. Inoltre, i fumatori e gli utilizzatori di tabacco da masticare hanno anche maggiori probabilità di andare incontro a malattie gengivali, che rappresentano un’altra sicura fonte di alitosi.
Altre cause sono poi relative a una scarsa igiene dentale. Se non spazzolate e passate il filo interdentale ogni giorno, infatti, i residui di cibo sono destinati a rimanere nella bocca, causando alito cattivo. Tenete anche conto che tra le principali cause c’è la bocca “asciutta”: la saliva aiuta infatti a purificare la bocca, rimuovendo le particelle che possono causare cattivi odori. Una condizione chiamata “secchezza delle fauci” (nota anche come xerostomia) può contribuire all’alitosi perché la produzione di saliva viene ridotta drasticamente. La secchezza della bocca si verifica naturalmente durante il sonno, causando un “respiro mattutino” non particolarmente piacevole, ed è peggiorata se si dorme con la bocca aperta.
Tra le altre cause dell’alitosi, ricordiamo la possibilità di infezioni in bocca, o l’assunzione di alcuni farmaci che possono indirettamente produrre l’alitosi contribuendo alla secchezza delle fauci. Altre condizioni, come le malattie, o i disordini metabolici, possono determinare un caratteristico odore sgradevole di alito a causa delle sostanze chimiche che producono. Anche il reflusso cronico degli acidi dello stomaco (reflusso gastroesofageo) può essere associato con l’alitosi.