I mercati finanziari sembrano aver gradito in misura rilevante la notizia secondo cui il dato sul Prodotto interno lordo Usa sarebbe migliore delle previsioni. Nella sua seconda lettura, infatti, il Pil viene innalzato dal + 0,5 per cento della stima flash al + 0,8 per cento di quella definitiva, su base trimestrale. Un dato che ha permesso di generare un pò di fiducia aggiuntiva sui mercati azionari e, probabilmente, la convinzione che la Federal Reserve è sempre più vicina alla scelta del riavvio della sua strategia di rialzo dei tassi di interesse di riferimento.
Più nel dettaglio, l’indice dei prezzi Pce (cioè, il deflatore dei consumi) nel corso del primo trimestre è cresciuto dello 0,3 per cento su base trimestrale, mentre la lettura core è cresciuta del 2,1 per cento su base trimestrale, e la spesa per consumi è incrementata dell’1,9 per cento su base trimestrale, così come la prima stima.