Un’ora di movimento per compensare otto ore seduti

pancia piattaSono sempre di più le persone che effettuano lavori completamente sedentari, rimanendo dunque sulla sedia otto ore al giorno, o anche più. Ebbene, secondo quanto afferma uno studio condotto sulla rivista The Lancet, per poter compensare i danni realizzati da una vita così sedentaria, è necessario applicarsi con un’ora di movimento al giorno, tra camminate di buon passo e andate in bici.

In particolare, affermano i ricercatori dell’Università di Cambridge e della Scuola norvegese di Scienza dello Sport, autori dello studio, chi siede per otto ore al giorno, ma è comunque fisicamente attivo, registra un rischio molto più basso di morte rispetto alle persone che trascorrono otto ore sedute e non fanno sport.

Lo studio ha stimato inoltre come la sedentarietà costi all’economia mondiale più di 67,5 miliardi di dollari annui in spese sanitarie e in perdita di produttività, con un’incidenza che è maggiore a carico dei Paesi ad alto reddito. D’altronde, sottolineano ancora i ricercatori, anche se ci sono stati dei concreti progressi nello sviluppo di politiche contro la sedentarietà, troppo spesso le buone indicazioni non vengono messe in pratiche.

A dimostrare quanto appena affermato, il fatto che il 23 per cento della popolazione mondiale e l’80 per cento degli adolescenti, nel 2015 non ha rispettato le raccomandazioni dell’Oms, pari a 150 minuti a settimana di attività fisica a moderata intensità. Raccomandazioni che sono peraltro notevolmente più basse rispetto a quelle che sono state pubblicate sulla rivista The Lancet, che consigliano invece tra 60 e 75 minuti di attività fisica al giorno.

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