La zanzara tigre è sì un insetto fastidioso e potenzialmente pericoloso, ma le consegue che si possono produrre nel tentativo di debellare la sua presenza con gli insetticidi possono essere ancora più significative, ponendo a rischio api, farfalle, lucertole, e non solo.
Negli ultimi giorni, a lanciare un vero e proprio appello in difesa della fauna e della salute pubblica, è stato il WWF, che sottolinea proprio come l’utilizzo (spesso, fai-da-te e confuso) di insetticidi contro la zanzara tigre, stia ponendo a serio rischio la sopravvivenza di alcune altre specie animali.
In particolare, e con riferimento all’Emilia Romagna, il WWF sottolinea come i cittadini non stiano seguendo le proprie linee guida per un utilizzo corretto ed efficace degli insetticidi. Linee guida che furono diramate nel corso degli scorsi mesi per il tramite della regione, e che sono state diffuse unitamente a una serie di interventi di natura preventiva. Tuttavia, nonostante tale impegno, pare che le ditte incaricate per poter effettuare tali azioni preventive abbiano in realtà iniziato ad agire al di fuori delle linee guida, con provvedimenti che hanno messo a serio rischio l’esistenza di altri insetti che sono invece utili all’interno della fauna urbana.
Sempre secondo il WWF, l’utilizzo degli insetticidi ha così provocato l’uccisione di una buona parte della fauna presente nelle aree verdi urbane. Dalle api alle farfalle, dalle lucertole ai coleotteri, non sono pochi gli animali che hanno dovuto – purtroppo per loro – far fronte a serie conseguenze, che in alcuni casi sarebbero coincise con la sparizione di tali elementi da intere zone.