In commercio esistono davvero molti tipi di caldaie, ma siamo proprio sicuri di conoscere le differenze che passano da una scelta all’altra? Per farci trovare preparati dinanzi l’acquisto di un nuovo impianto di riscaldamento, forse sarebbe il caso di dare una rapida ma pur sempre approfondita occhiata alle varie tipologie di caldaie esistenti in commercio. Grazie alla nostra fonte che da anni lavora nel settore, abbiamo modo di stilare una sorta di “guida all’acquisto” che possa essere d’aiuto anche ai meno avvezzi.
Tra le più importanti troviamo le caldaie a camera aperta che a dir la verità non sono più a norma da qualche anno a questa parte a meno di una particolare eccezione: rientrano ancora nei canoni di legge quelle caldaie a camera aperta destinate a sostituirne una vecchia dello stesso tipo e che scaricano i fumi in un sistema fumario collettivo e ramificato. Le caldaie a camera aperta, in ogni caso, si contraddistinguono per l’avere un solo tubo tramite il quale vengono scaricati i fumi della combustione e per l’avere integrata una sorta di “finestrella” grazie alla quale è possibile vedere la fiamma della combustione.
Dopodiché troviamo le caldaie a camera stagna che come intuibile dal nome stesso, si caratterizzano per via di una camera stagna destinata alla combustione ed anche per merito di una ventilazione forzata la quale fa sì che l’aspirazione dell’aria e lo scarico dei fumi avvengano attraverso due tubi ben distinti tra loro. A differenza del primo caso, in questo non è possibile vedere la fiamma della combustione.
Infine facciamo la conoscenza delle caldaie a condensazione che hanno dalla loro parte una interessante particolarità: quella di riuscire a recuperare il calore rimasto latente dopo la condensazione dei fumi di scarico e, proprio per questa capacità conservativa, permettere all’utente un ingente risparmio in quanto a consumo e un notevole vantaggio sotto il profilo del rendimento. Non è un caso infatti se le caldaie a condensazione nascano proprio con l’obiettivo del risparmio energetico, dell’ottimizzazione dei consumi e dell’efficienza produttiva: ci sono numerosi e validi elementi per cui pensare che le caldaie a condensazione siano quelle che andranno per la maggiore da qui ai prossimi anni!
Insomma, la classificazione delle caldaie si riduce sostanzialmente a questo trio di scelte: caldaie a camera aperta, caldaie a camera stagna e caldaie a camera stagna con funzionamento a condensazione. Ognuna ha i suoi punti di forza anche se quella capace di raccogliere a sé il punteggio più elevato è senz’altro l’ultima tipologia.