È una credenza popolare quella di ritenere che il troppo lavoro possa far male alla salute della coppia. Anzi, a quanto pare, sembra un pò di lavoro aggiuntivo rispetto a quanto accade ordinariamente possa cercare di mettere a sana prova la resistenza dei due partner.
Stando a quanto afferma uno studio pubblicato sulla rivista HumanRelation, infatti, sarebbe da smentire il luogo comune secondo il quale se entrambi i partner lavorano troppo il rapporto ne risente. Per saperne di più i ricercatori del Politecnico Federale di Zurigo hanno coinvolto 285 coppie (di cui 5 omosessuali): 39 anni l’età media dei partner, la stragrande maggioranza (67%) impegnati nel mondo universitario, i restanti per lo più avvocati, consulenti informatici, ingegneri.
Ebbene, il campione ha dichiarato di lavorare in media 44 ore a settimana (anche se il contratto di lavoro ne prevedeva 35) e che, nonostante il grosso carico di oneri, non sarebbe emersa alcuna correlazione negativa tra le ore di lavoro e la soddisfazione del rapporto sentimentale.
Ma a cosa si deve questa sorprendente analisi? Secondo quanto cercano di concludere gli studiosi, evidentemente, se entrambi i partner sono presi dalla carriera, cercano di compensare il tempo dedicato al lavoro sfruttando al meglio il tempo disponibile per stare insieme, per potersi sentire così contemporaneamente appagati sia sul piano lavorativo sia su quello sentimentale. Ulteriori studi sono però necessari, affermano i ricercatori, per potere trarre delle considerazioni così generali dall’esame statistico ora compiuto.
E voi che ne pensate? Ritenete che il troppo lavoro non nuocia (anzi, faccia addirittura bene) al rapporto di coppia, o sarebbe meglio staccare più frequentemente la spina?