Come funziona il conto corrente cointestato?

Il conto corrente cointestato è un conto che si può aprire presso la propria banca gestito come un unico conto da parte di due o più persone.
I servizi a disposizione degli utenti dipendono e sono regolamentati a seconda della banca.
Il conto corrente cointestato può avere due o più titolari e permette a tutti di compiere le operazioni più comuni, come i versamenti, i prelievi, i pagamenti, per mezzo di assegno bancario, bancomat, carta di credito, ordini e bonifici, etc…
Questa tipologia di conto non richiede spese aggiuntive ed offre il vantaggio di poter essere condiviso da tutti i cointestatari che hanno l’opportunità di accedere al denaro depositato.
Il conto cointestato è uno strumento che si rivela molto utile alle coppie e alle famiglie, ai soci di un’azienda che hanno bisogno di condividere i servizi bancari, sostenendo le spese di apertura e di gestione relative ad un conto soltanto.

Come funziona un conto cointestato?

contocorrente onlineLa cointestazione può essere stabilita e richiesta quando si apre un nuovo conto, previa approvazione sottoscritta da parte di ogni intestatario.

Per quanto riguarda la cointestazione di un conto corrente preesistente, è necessaria la firma del cointestatario.
Le due persone cointestatarie non possono prelevare più del 50% del totale disponibile sul conto corrente; per poter disporre del denaro in questione, serve la firma di entrambi gli intestatari del conto.
Qualora il saldo attivo di un conto bancario cointestato derivi dai versamenti in denaro di uno solo degli intestatari, l’altro non può avanzare diritti sul saldo.
Nel conto corrente bancario cointestato a due o più persone, debiti, crediti, depositi e titoli cointestati si dividono in quote uguali tra gli intestatari. Solo nel caso in cui si dimostri di essere l’unica persona a versare denaro, è possibile avere dei diritti maggiori rispetto al conto.

Conto cointestato: firma congiunta e firma disgiunta

Vi sono due tipologie di cointestazione del conto: a firma congiunta (con doppia firma) e a firma disgiunta.
I conti a firma congiunta necessitano della firma di tutti i titolari per poter prelevare, emettere assegni, disporre bonifici ed eseguire altri servizi.
I conti a firma disgiunta permettono – invece – ai cointestatari di disporre del conto in totale autonomia, compiendo normali operazioni come: movimentare il denaro, emettere gli assegni, disporre dei bonifici – senza dover richiedere l’autorizzazione da parte degli altri cointestatari.
Vi sono delle normative che regolano alcune circostanze, ad esempio nel caso di conti cointestati di marito e moglie che decidano di separarsi e in caso di separazione tra i due, chi ha il diritto al denaro. Questa circostanza va valutata anche alla luce di altri fattori, come l’eventuale ‘comunione dei beni’.

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