Il verbo delegare ha un significato abbastanza preciso: delego quando demando ad altri alcune attività che avrei dovuto svolgere io. Lo fa il capo quando richiede a un sottoposto di effettuare delle verifiche, o di condurre una conferenza, lo fa l’accusato quando chiede all’avvocato di difenderlo in tribunale, lo facciamo noi quando chiediamo a qualcuno di ritirare un pacco presso un corriere o di andare per noi a consegnare dei documenti presso gli uffici della pubblica amministrazione. Perché tutte queste situazioni sono strettamente personali, ma vi è la possibilità di fare in modo che sia qualcun altro a fare la nostra parte.
Serve sempre un apposito modulo
In linea generale quando si delega qualcuno nei rapporti con la pubblica amministrazione, è necessario scrivere un modello di delega, per evitare che il delegato abbia problemi a svolgere l’attività che gli abbiamo richiesto. Banalmente se Pinco Pallo si reca in posta dichiarando di voler ritirare un pacco a nome nostro, se non possiede un’autorizzazione a farlo l’impiegato allo sportello non consegnerà la nostra corrispondenza personale. Ci sono tante altre situazioni in cui serve una delega, come ad esempio quando si chiede al commercialista o a un patronato di compilare il modello F24 e di pagare le tasse a nome nostro.
Come si scrive la delega
Volendo è possibile scrivere di proprio pugno su un foglio una delega. L’importante è che il documento risultante contenga alcune importanti indicazioni, come ad esempio i dati del delegante e del delegato e l’attività che si intende far svolgere al delegato stesso. Non serve invece scrivere le motivazioni che portano alla delega, salvo in particolari situazioni. Il delegante deve avere a disposizione anche un proprio documento di identità e una copia di un documento del delegante; si tratta di documenti che comprovano la veridicità della delega. Esistono poi situazioni in cui è importante indicare in maniera corretta i diversi termini della delega, in questi casi è consigliabile redigere una delega secondo appositi modelli. In alcuni casi tali modelli sono disponibili presso la pubblica amministrazione; oppure ci si può rivolgere al sito specializzato Deleghe360.
Cosa si può delegare
Sono svariate le attività il cui svolgimento può ufficialmente essere delegato ad altri. Come abbiamo detto prima, un delegato può ritirare posta, pacchi e raccomandate per un altro soggetto, purché possieda la delega. In questi casi presso gli uffici postali sono disponibili appositi moduli, che solitamente riportano anche indicazioni riguardanti i dati della specifica raccomandata o del pacco da ritirare. Si può delegare qualcuno anche al ritiro di documenti presso l’anagrafe, i tribunali, le scuole. Allo stesso modo si può chiedere a qualcuno di recarsi per noi ad effettuare richieste particolari al PRA, a ritirare un passaporto, a partecipare ad un’assemblea condominiale. In alcune situazioni sono presenti specifici regolamenti che consentono a ogni delegato di avere un numero massimo di deleghe. Si usa la delega anche per pagare le tasse, per fare investimenti tramite la banca, per pagare alcune tipologie di multe o per accedere a informazioni personali che riguardano INAIL, INPS e altri enti statali.