Sono ambiziosi e rilevanti gli obiettivi di Ferrero, con la società alimentare che per quanto concerne l’espansione del proprio fatturato di gruppo, punta dritto a quota 20 miliardi di euro. Da raggiungersi, magari, spingendo anche (o soprattutto) sui mercati extraeuropei, che dovrebbero favorire il conseguimento dell’obiettivo del raddoppio (o quasi) del fatturato nei prossimi 10 anni.
La multinazionale con sede ad Alba fattura infatti ora 9,5 miliardi di euro (stando ai dati aggiornati all’esercizio chiuso al 31 agosto 2015), con un rialzo del 13 per cento sui sui 9,3 miliardi di euro del precedente esercizio. Per poter raggiungere l’obiettivo di cui sopra, la società ha già fatto sapere che punta a sviluppare la propria presenza in particolare in Nord America e in Asia, cercando di ottenere una quota più rilevante del ghiotto (è il caso di dirlo!) mercato globale del cioccolato, che vale circa 88,5 miliardi di euro, distribuiti in buona parte (circa 31,5 miliardi di euro) nella Europa occidentale.
Per quanto concerne i dati di mercato, il comparto sembra essere destinato a crescere fino a superare i 100 miliardi di euro nel 2021. Tuttavia, attenzione ai rischi: è vero che la torta si sta allargando, ma è anche vero che il mercato si sta facendo sempre più competitivo, concentrato e complesso.
Per quanto attiene i mercati per il momento più promettenti, su tutti spiccano le ottime prestazioni conseguite negli Stati Uniti, in Cina e nel Regno Unito. Sono stati inoltre soddisfacenti i risultati di vendite conseguite da Ferrero in Germania, Italia e Francia, che attualmente valgono il 41 per cento del suo fatturato complessivo, pur con un rallentamento rispetto al passato.