Con la nuova legge di Bilancio all’esame prende il via il “nuovo” congedo per i papà. Nuovo, tra virgolette: si tratta infatti della proroga del congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, che può essere fruito entro i cinque mesi dalla nascita del figlio. La misura era prevista come sperimentale fin dal 2013, ed è stata prorogata nella misura di due giorni, anche non continuativi, per tutto il 2017.
Il funzionamento dell’iniziativa è piuttosto semplice: il congedo parentale obbligatorio del padre rimane infatti disciplinato dal decreto del ministero del Lavoro del 22 dicembre 2012. È quindi fruibile anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice, in aggiunta. La copertura economica stanziata per questa iniziativa è pari a 20 milioni di euro, utile per poter assicurare il congedo obbligatorio di due giorni ai neo papà lavoratori dipendenti.
A proposito di misure per la famiglia, trova spazio all’interno della legge di bilancio anche il Fondo di sostegno alla natalità, un fondo rotativo che è stato istituito all’interno della presidenza del Consiglio, con l’obiettivo di favorire l’accesso al credito delle famiglie con figli, tramite il rilascio di garanzie dirette – anche fideiussioni – alle banche e agli intermediari.
L’intervento precedente era relativo al 2008, con l’iniziativa del fondo di credito per i nuovi nati, per favorire l’accesso al credito delle famiglie con un figlio nato o adottato tra il 2009 e il 2014. All’epoca il fondo rilasciata garanzie dirette alle anche e agli intermediari finanziari, come si propone di fare il nuovo fondo. La somma stanziata per il 2017 per il progetto è pari a 14 milioni di euro.