Molte persone non ci pensano troppo e tendono a pensare al mouse pad come ad un oggetto decorativo, utile solo un tempo, quando vari anni fa i mouse avevano la malefica pallina in gomma. Si tende a ritenere che il mouse ottico, con luce a LED o laser che sia, non abbia alcun bisogno di un mouse pad e che possa funzionare perfettamente anche se appoggiato direttamente sulla scrivania. Al più si utilizza un mouse pad per evitare di rovinare la superficie della scrivania, ma non per altri scopi. Le aziende che producono mouse di alta qualità, pensati per il gaming o anche per chi ne fa un utilizzo intenso dal punto di vista lavorativo, producono mouse pad tecnici, molto particolari per dimensioni e materiali. Ma quindi il mouse pad serve? Certo che serve, anzi ha una sua utilità specifica.
Il perché di un mousepad
Perché funzioni al meglio il mouse deve essere in grado di scivolare perfettamente sulla superficie su cui è poggiato e rimandare rapidamente e in modo preciso gli spostamenti che avverte. Tali spostamenti sono segnalati dalla luce del LED, o del laser, che si riflette sulla superficie sottostante al mouse stesso. Se appoggiamo un mouse su una scrivania in legno, leggermente sconnessa e non lucida, il risultato sarà deludente, anche se stiamo utilizzando il miglior prodotto in commercio. Chi fa un uso intensivo del mouse e ne possiede un modello ad alte prestazioni dovrebbe sempre accompagnarlo ad un mouse pad di pari livello. Questo per poter approfittare della precisione e della velocità dei sensori del mouse, ma anche per farlo meglio scivolare sulla superficie e per evitare che i piedini in gomma, fatti per scorrere su un mousepad, si rovinino prima del dovuto.
La proposta del mercato
Anche se tutti i gamers sanno bene che un buon mouse pad fa la differenza, non è così facile trovarli nei negozi specializzati. In effetti sono poche le aziende che offrono mouse pad di alta qualità, ma cercando in rete se ne trovano di varie tipologie. Questi tappetini differiscono da quelli classici per materiale, dimensioni, spessore e rigidità. Ce ne sono comunque di vario tipo, anche perché ogni singolo giocatore ha le sue predilezioni. In linea generale i tappetini da preferire dovrebbero essere quelli rigidi o semirigidi, che consentono di creare una superficie perfettamente liscia in qualsiasi condizione e su qualsiasi scrivania. Tra i materiali più utilizzati ci sono delle plastiche rigide ad alta resistenza, o anche l’alluminio che garantisce una lunga durata nel corso del tempo. Sono importanti anche le dimensioni, ma molto dipende dal tipo di movimento che si ha l’abitudine a fare. Chi possiede un mouse gaming di alto livello ha spesso anche esigenze diverse a seconda del gioco che sta utilizzando; con il mouse descritto in questa recensione sarebbe opportuno avere a disposizione un tappetino versatile, con superficie diversa sui due lati, che consenta quindi una certa personalizzazione nell’uso. C’è poi sempre chi ama i tappetini leggermente morbidi, o anche quelli tradizionali in gomma.