Tra le principali questioni (aperte) che potrebbero condizionare prioritariamente le evoluzioni strategiche degli investitori italiani, vi è la possibilità che gli USA possano apportare dei rincari nei tassi di riferimento, o no, entro la fine dell’anno.
In buona evidenza, nel corso del primo semestre 2016 la Federal Reserve ha sospeso il rialzo dei tassi ufficiali, confermando così di voler attuare una restrizione leggera della politica monetaria. Ad ogni modo, nonostante il rallentamento di inizio 2016 e le evidenti aleatorietà incise nello scenario internazionale (si pensi a quanto sta accadendo in merito alle tensioni in alcune macro aree, agli attentati terroristici, ecc.), la valutazione della ripresa economica a stelle e strisce rimane positiva: la crescita rimarrà pertanto un po’ al di sopra del potenziale, sempre trainata dalla domanda domestica, e in particolare dai consumi e dagli investimenti residenziali.