Gli interventi estetici sono parte della nostra vita. Molte donne, infatti, preferiscono rivolgersi ad un chirurgo per migliorare i propri difetti fisici. Gli interventi più comuni sono quelli per il riempimento del seno, la riduzione di grasso, oppure i piccoli ritocchini su rughe di epsressione o altro.
Eppure, sappiamo bene cosa comporta tutto ciò? Gli interventi estetici più comuni, ed ora definiti di routine, hanno una convalescenza lunga e a volte dolorosa. Vediamo insieme il perchè.
Partiamo da un comune intervento di rinoplastica: rifarsi il naso (per ragioni estetiche, ma anche per questioni di salute) può comportare una convalescenza davvero lunga e dolorosa. Innanzitutto, dopo l’intervento bisogna tenere due tamponi nel naso, ed evitare ogni tipo di sforzo.
Dopo 15 giorni dall’intervento, il gonfiore inizia a diminuire, e gli ematomi scompaiono, ma ci vogliono dai 6 ai 12 mesi per guarire completamente.
Una convalescenza così lunga si ha anche per chi si sottopone ad un addominoplastica: ridurre la pancetta può comportare alla convivenza forzata con due cicatrici (una all’altezza dell’ombelico e una sotto l’addome). Non solo, inizialmente non è possibile fare sforzi, ed è concesso al massimo una passeggiata.
Il risultato estetico definitivo, però, si ha solo dopo 6 mesi, anche se la cicatrizzazione completa si ha solo dopo 1 anno. Una convalescenza più corta, ma ugualmente dolorosa e particolare si ha anche per chi decide di aumentarsi il seno: in questo caso, si ha un riscontro immediato dell’operazione, ma ci vogliono circa 3 mesi per una guarigione totale.
In quest’arco di tempo non bisogna fare sport, ed è importante evitare fonti di calore. Insomma, non è così semplice affrontare un’operazione di questo tipo, proprio come le altre.