Derivati Coinbase sulle criptovalute: come e quando

Coinbase ha annunciato l’intenzione di offrire derivati legati alle criptovalute nell’Unione Europea e sta pianificando l’acquisizione di una società con la licenza per farlo.

L’exchange di criptovalute statunitense ha dichiarato di aver concluso un accordo per l’acquisto di una holding senza nome che possiede una licenza MiFID II, ovvero il quadro normativo aggiornato dell’UE che regola gli strumenti finanziari. L’UE ha aggiornato la normativa nel 2017 per rispondere alle critiche sul fatto che fosse troppo incentrata sulle azioni e non considerasse altre classi di attività, come il reddito fisso, i derivati e le valute.

La società, nata 12 anni fa, negli ultimi anni ha cercato di espandere la propria offerta a istituzioni come gli hedge fund e le società di trading ad alta frequenza, cercando di trarre vantaggio dalle transazioni di dimensioni molto più elevate effettuate da questo tipo di trader. Se e quando Coinbase completerà l’operazione, la mossa segnerà il primo lancio del trading di derivati da parte della società nell’UE. L’accordo è soggetto all’approvazione delle autorità di regolamentazione e Coinbase prevede di chiuderlo entro il 2024.

Coinbase ha dichiarato che cercherà di aderire ai rigorosi standard di conformità sostenuti nell’UE, compresi i requisiti relativi alla lotta al riciclaggio di denaro, alla trasparenza dei clienti e alle sanzioni. L’azienda ha dichiarato inoltre di essere impegnata a garantire uno standard di conformità globale in cinque punti, supportata da un team di oltre 400 professionisti con esperienza in agenzie come l’FBI e il Dipartimento di Giustizia.

I derivati potrebbero essere un campo di battaglia cruciale per Coinbase: secondo la società, infatti, i derivati rappresentano il 75% del volume complessivo di exchange di criptovalute e Coinbase ha effettivamente una lunga strada da percorrere per competere con il suo più grande rivale Binance, che è un attore massiccio nel mercato dei derivati legati alle criptovalute, e con aziende come Bybit, OKX e Deribit.

Secondo i dati di CoinGecko, Binance ha registrato un volume di scambi di oltre 56,6 miliardi di dollari in contratti futures nelle ultime 24 ore, un volume ben superiore a quello realizzato da Coinbase. Coinbase non offre attualmente prodotti derivati sulle criptovalute nel Regno Unito, dove sono vietati: la Financial Conduct Authority ha vietato i derivati legati alle criptovalute nel gennaio 2020, affermando all’epoca che “non sono adatti” ai consumatori al dettaglio a causa dei danni che comportano.

 

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