L’origine precisa dei tarocchi è ancora avvolta nel mistero, con diverse teorie che propongono ipotesi affascinanti ma non definitive. Proviamo a riassumere di seguito le ipotesi più diffuse e quelle più accreditate, al fine di cercare di ricostruire le origini di questa interessante disciplina.
Tarocchi nell’Italia settentrionale
La teoria più diffusa indica l’Italia settentrionale, in particolare tra le città di Milano, Ferrara e Bologna, come luogo di nascita dei tarocchi tra la fine del XIV secolo e l’inizio del XV. Si ipotizza che la loro creazione sia avvenuta per scopi ludici, come gioco di carte con figure allegoriche.
Tarocchi nell’Egitto antico
Un’ipotesi minoritaria, sostenuta da studiosi come Antoine Court de Gébelin nel XVIII secolo, associa i tarocchi all’antico Egitto, vedendovi simboli esoterici e riferimenti a una sapienza perduta. Tuttavia, questa teoria non trova riscontri storici concreti e manca di prove a sostegno.
Gli elementi chiave dei tarocchi
Indipendentemente dalla loro origine specifica, alcuni elementi chiave ci permettono di tracciare un profilo dei tarocchi:
- Le prime testimonianze documentate sui tarocchi risalgono al XV secolo in Italia, dove venivano utilizzati per giochi di carte come il “Trionfi”.
- Un mazzo di tarocchi completo è composto da 78 carte, divise in due gruppi: 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori.
- Le carte sono riccamente illustrate con simboli e figure che spaziano da rappresentazioni allegoriche a riferimenti astrologici, esoterici e religiosi.
- Nel corso dei secoli, i tarocchi hanno subito diverse evoluzioni, sia nell’aspetto grafico che nell’utilizzo. Accanto al loro impiego ludico, si è sviluppata una tradizione di cartomanzia che associa alle carte significati divinatori e predittivi.
Insomma, l’origine dei tarocchi rimane un enigma affascinante, con diverse teorie che intrecciano storia, leggenda e simbolismo. La loro diffusione e il loro utilizzo per scopi ludici e divinatori li hanno resi un elemento iconico della cultura popolare, con un’influenza che spazia dall’arte alla letteratura fino alla psicologia moderna.