Anche se la settimana non è proprio ricchissima di spunti macroeconomici, negli Stati Uniti si può comunque tirare una buona nota valutativa ricordando che nel Paese si registra in ottobre un rimbalzo particolarmente marcato per la stima preliminare degli ordini di beni durevoli che non solo vedono un incremento ampiamente superiore al consenso (+4,8 per cento mese su mese contro il +1,7 per cento previsto) ma beneficiano anche di una revisione al rialzo del precedente da -0,3 per cento a +0,4 per cento mese su mese.
Finanza
FCA comunica risultati trimestrali
FCA ha recentemente diramato i suoi risultati trimestrali, relativi al terzo periodo dell’anno, fornendo alcune interessanti indicazioni sul fine anno. In particolare, dal dossier che è stato diramato agli stakeholders emerge come Fiat Chrysler abbia migliorato i margini nel terzo trimestre e i target operativi sull’anno, ma abbia comunque confermato gli obiettivi sul debito.
Avvio di settimana in calo per i listini europei
I listini europei avviano le contrattazioni della settimana con generalizzati cali, che risultano essere principalmente penalizzati, in particolare, dalle prese di beneficio dopo i decisi guadagni di venerdì, in un contesto di maggiore cautela in vista dei prossimi importanti appuntamenti sia sul fronte delle Banche centrali che su quello dei risultati societari.
Petrolio in forte rialzo sulla scia delle dichiarazioni russe
Nel corso della giornata di ieri il petrolio ha visto le proprie quotazioni salire in forte rialzo dopo le dichiarazioni di parte russa circa un accordo per un taglio della produzione petrolifera: un elemento sul quale gli stakeholders di tutto il mondo focalizzano da tempo la propria attenzione, e che potrebbe essere la giusta leva per poter riequilibrare un comparto, quello petrolifero, che da troppo tempo soffre di un eccesso di offerta.
Cresce il reddito degli americani
Secondo quanto asseriscono gli ultimi dati statistici forniti dagli USA, la spesa personale dei cittadini americani nel mese di agosto è rimasta stabile (+0,05 per cento rispetto a luglio), dopo +0,4 per cento a luglio su giugno. In termini reali, la spesa cala di -0,1 per cento mese su mese, con una correzione di -0,6 per cento mese su mese per i beni, diffusa sia ai durevoli (-1,2 per cento mese su mese, per via del comparto auto), sia ai non durevoli (-0,3 per cento mese su mese), mentre i servizi registrano un incremento di 0,15 per cento mese su mese.
Economia USA in stabilizzazione
I segnali che nelle ultime settimane sono stati provenienti dai dati macro statunitensi, indicano una generale stabilizzazione dell’economia, anche se su livelli piuttosto deboli per attività produttiva e consumi nei mesi estivi.
Dalla consultazione degli ultimi aggiornamenti statistici appare infatti evidente che se da un lato le prime indagini regionali di settembre per il manifatturiero non mettono in luce peggioramenti rispetto ad agosto (i cui dati non erano stati, comunque, particolarmente positivi), si confermano comunque su livelli piuttosto modesti con spaccati negativi.
Banca Popolare Milano e Banco Popolare verso la fusione
Banca Popolare Milano e Banco Popolare procedono a passo lievemente spedito verso l’operazione attesa di fusione intersocietaria. Le assemblee sono state infatti programmate per il 14 ottobre in prima convocazione e per il 15 ottobre in seconda convocazione, con l’ordine del giorno di poter deliberare sul progetto di fusione tra i due istituti.
Si terranno dunque in quella data le assemblee straordinarie dei soci delle due banche che dovranno dare il via libera alla trasformazione in SpA e alla contemporanea creazione della nuova capogruppo ”Banco BPM SpA”. Per quanto riguarda il Banco Popolare il prezzo del diritto di recesso è stato fissato a 3,156 euro e per le azioni di Popolare di Milano è stato fissato a 0,4918 euro. Entrambi i valori esprimono un ampio premio rispetto al prezzo di chiusura di ieri.
Che cosa è l’analisi tecnica nel trading online
Analizzare i mercati finanziari, tracciare dei grafici non è facile, ma può risultare appagante quando questa analisi tecnica conduce a risultati insperati. In parole povere: guadagni tangibili. I mercati sono come un’avventura, un safari, la volatilità che li contraddistingue obbliga chiunque a procedere con cautela, ma spesso la troppa prudenza non ripaga.
Ferrero punta a 20 miliardi di fatturato
Sono ambiziosi e rilevanti gli obiettivi di Ferrero, con la società alimentare che per quanto concerne l’espansione del proprio fatturato di gruppo, punta dritto a quota 20 miliardi di euro. Da raggiungersi, magari, spingendo anche (o soprattutto) sui mercati extraeuropei, che dovrebbero favorire il conseguimento dell’obiettivo del raddoppio (o quasi) del fatturato nei prossimi 10 anni.
La multinazionale con sede ad Alba fattura infatti ora 9,5 miliardi di euro (stando ai dati aggiornati all’esercizio chiuso al 31 agosto 2015), con un rialzo del 13 per cento sui sui 9,3 miliardi di euro del precedente esercizio. Per poter raggiungere l’obiettivo di cui sopra, la società ha già fatto sapere che punta a sviluppare la propria presenza in particolare in Nord America e in Asia, cercando di ottenere una quota più rilevante del ghiotto (è il caso di dirlo!) mercato globale del cioccolato, che vale circa 88,5 miliardi di euro, distribuiti in buona parte (circa 31,5 miliardi di euro) nella Europa occidentale.
Gli USA aumenteranno i tassi di riferimento?
Tra le principali questioni (aperte) che potrebbero condizionare prioritariamente le evoluzioni strategiche degli investitori italiani, vi è la possibilità che gli USA possano apportare dei rincari nei tassi di riferimento, o no, entro la fine dell’anno.
In buona evidenza, nel corso del primo semestre 2016 la Federal Reserve ha sospeso il rialzo dei tassi ufficiali, confermando così di voler attuare una restrizione leggera della politica monetaria. Ad ogni modo, nonostante il rallentamento di inizio 2016 e le evidenti aleatorietà incise nello scenario internazionale (si pensi a quanto sta accadendo in merito alle tensioni in alcune macro aree, agli attentati terroristici, ecc.), la valutazione della ripresa economica a stelle e strisce rimane positiva: la crescita rimarrà pertanto un po’ al di sopra del potenziale, sempre trainata dalla domanda domestica, e in particolare dai consumi e dagli investimenti residenziali.