Il minifrigo è un elettrodomestico dalle ridotte dimensioni, che potrebbe essere utile in determinate occasioni, come un lungo viaggio oppure il campeggio o una giornata al mare. Infatti, grazie al frigorifero portatile, si possono mantenere al fresco cibi e bevande, e ciò può essere essenziale per conservarle oppure per consumarle ad una temperatura ottimale nelle giornate più afose. Inoltre, è possibile tenerlo anche nella propria camera de letto, se si è soliti dedicarsi agli spuntini notturni. Tuttavia, non tutti i modelli sono uguali, ma presentano diverse caratteristiche. Proprio per questo, prima di acquistarne uno, è bene consultare dei siti specializzati come www.ilminifrigo.com.
Come funziona il minifrigo
Il minifrigo riesce a raffreddare il suo contenuto attraverso diversi metodi, a seconda della tecnologia utilizzata. I frigorifreri portatili dotati di cella di Peltier, sono dotati di una piastrina che sottrae calore dal frigo, mantenendo la temperatura costante. Questo tipo di tecnologia è la più ecologica. Il minifrigo dotato di sistema di raffreddamento ad assorbimento, è in grado di raffreddare utilizzando un boiler nel quale è contenuta una soluzione di ammoniaca. Riscaldandosi, tale soluzione produce vapore, e quest’ultimo viene liquefatto da un condensatore che rilascia calore nell’ambiente dopo averlo catturato dal frigorifero. Il sistema di raffreddamento a compressore, invece, utilizza un fluido refrigerante che sottrae calore al frigorifero. Si compone di un circuito dalla forma a serpentina, nella quale viene immesso un gas apposito, e tale circuito viene inserito nelle lastre dell’elettrodomestico, solitamente costruite in metallo o in altro materiale isolante. L’accensione del minifrigo consente al gas di finire all’interno della serpentina, grazie al compressore.
Quanto consuma un minifrigo
I consumi del frigorifero portatile, sono differenziati a seconda della tipologia di raffreddamento. Tuttavia, questa non è l’unica caratteristica che influisce sui consumi: bisogna considerare anche le dimensioni dell’oggetto e la stabilità della temperatura, ovvero la capacità del frigorifero mini di mantenere costante la temperatura interna al variare della temperatura dell’ambiente esterno. Non si può, pertanto, fare una stima precisa dei consumi; tuttavia, sicuramente si tratta di un oggetto che consuma notevolmente di meno rispetto al suo corrispettivo casalingo. Mediamente, il valore si aggira attorno ai 450 kWh annuali, ma optando per modelli di classi energetiche superiori è possibile ridurre il consumo. Anche tenere il minifrigo lontano da fonti di calore, contribuisce a diminuire i consumi.
I prezzi del minifrigo
Ma quanto costa un frigorifero portatile? Anche in questo caso, non è possibile indicare un valore preciso, in quanto sono diversi i fattori che bisogna tenere in considerazione, come ad esempio la capacità. Un modello molto piccolo, da 4 litri, sicuramente avrà un valore minore rispetto ad un modello di medie dimensioni (ad esempio da 16 litri) e di conseguenza anche di un frigorifero portatile più grande, cioè da 30 litri. Generalmente, il prezzo medio è intono ai 100 euro, ma i modelli più basic possono costare qualche decina d’euro in meno, mentre quelli dalle caratteristiche più avanzate, ovviamente, hanno un prezzo maggiore. Alcuni modelli di mini frigo, inoltre, potrebbero costare di più per via della classe energetica più elevata, ma un aumento del prezzo d’acquisto, in questo caso, si traduce in un risparmio sui consumi.