La corsa alla supremazia quantistica è in atto. Un termine che si riferisce al momento in cui i computer quantistici saranno in grado di eseguire calcoli impossibili per i supercomputer tradizionali: la posta in gioco è alta, perché l’informatica quantistica viene presentata come una grande rivoluzione tecnologica, persino più dell’intelligenza artificiale.
Nel 2019, ad esempio, Google si era affrettata ad affermare di aver raggiunto questo primato con il suo chip Bristlecone, con un’affermazione poi contestata da IBM, i cui supercomputer hanno risolto lo stesso calcolo in due giorni. E mentre un team di ricercatori cinesi aveva ottenuto risultati convincenti anche nel 2021, sono i loro omologhi di IBM ad aver appena superato una pietra miliare cruciale, affermando di avere la prova che questi computer supereranno presto le macchine ordinarie per compiti concreti.
“Stiamo entrando in una fase di utilità dell’informatica quantistica“, ha dichiarato Jay Gambetta, vicepresidente di IBM Quantum. In un esperimento pubblicato su Nature, l’IBM ha di fatti simulato il comportamento di un materiale sul suo processore Eagle e ha affermato di essere riuscita ad aggirare il “rumore quantistico“, il principale ostacolo allo sviluppo di questa tecnologia perché introduce errori nei calcoli.
Per la prima volta, un computer quantistico non solo ha fornito risposte più veloci, ma anche migliori rispetto a un supercomputer convenzionale. IBM ritiene che la supremazia totale potrebbe essere raggiunta entro due anni per problemi complessi…