Il forex trading è un’ottima occasione di guadagno. Nonostante quello che si può leggere su alcuni siti, non è poi così semplice fare soldi attraverso gli affari nel mondo del forex, anche se è sufficiente un poco di costanza e di desiderio di darsi da fare per ottenere delle entrate interessanti. Per la maggior parte dei trader non si tratta di lasciare il posto di lavoro precedente, ma semplicemente di arrotondare lo stipendio, per potersi magari togliere qualche sfizio.
Finanza
Nuova dichiarazione precompilata al via
Ha preso il via la nuova “stagione” della dichiarazione precompilata 2016, con accessi che nei primi giorni hanno raggiunto punte di 4mila al minuto. Un picco di interesse che probabilmente è legato alla curiosità di capire che cosa sia andato a finire all’interno del motore di calcolo dell’Agenzia delle Entrate e poco più, visto che solo dal 2 maggio si potrà intervenire accettando il modello, modificandolo o integrandolo.
E così, l’interesse manifestato nel 2016 risulta essere addirittura maggiore rispetto al primo giorno di un anno fa, quando gli ingressi si erano fermati ben sotto la quota riscontrata oggi. Del resto, la precompilata non riguarda più solo la platea dei destinatari del 730 (circa 20milioni) ma anche il “popolo” di Unico (10 milioni).
Trading automatico on line: pro e contro
Si legge sempre più spesso su siti web e su forum di finanza la definizione di “trading automatico”. Si tratta di una modalità di investimento grazie a cui vengono stabilite delle apposite regole di ingresso e di uscita dai mercati. Entriamo nel dettaglio e andiamo a scoprire nello specifico di cosa si tratta.
I requisiti di un broker forex affidabile?
Avete ancora dubbi sull’importanza di affidarsi ad una buona piattaforma di trading online? Non si fa che parlare di quanto sia centrale la scelta di un broker affidabile e sicuro visto che si fa trading con i soldi propri e questi devono essere affidati all’intermediario che ci fa fare investimenti nel mercato.
Come far trading online “in poche parole”?
Non ci vogliamo limitare al trading online teorico, ma vogliamo entrare nel vivo della questione, presentando alcuni consigli pratici che possono essere immediatamente testati da chi vuole fare trading online.
Gli investimenti in borsa sono ormai una realtà consolidata in Italia, questo è innegabile. Ma da dove partire, come iniziare? Se si cerca online qualche informazione su come giocare in borsa, i siti web pullulano di notizie, di guide, di suggerimenti sui broker da scegliere etc…
I Broker, per chi incappasse in questo articolo senza saper nulla, sono gli intermediari finanziari che permettono di aprire i conti online. E sono sempre più numerosi, sì, ma vanno scelti con criterio e considerando tante caratteristiche. Non tutti i broker sono uguali, infatti, e prima di scegliere si devono mettere a fuoco le proprie esigenze.
Segnali di trading automatico, come funzionano?
Nel corso degli ultimi anni il trading automatico ha riscosso un crescente successo, garantendo agli investitori che hanno scelto di scommettere sui programmi e sugli algoritmi di automatizzazione degli investimenti, una buona dose di fortuna finanziaria. Ma come funziona il trading automatico?
Trading online: principi e consigli
Cosa significa fare trading online? Cosa comporta fare trading online e come riuscire ad ottenere dei risultati positivi senza rischiare di veder compromesso il proprio capitale?
Iniziamo col dire che fare trading online significa operare sui mercati finanziari con Internet, attraverso l’uso di una piattaforma messa a disposizione da un broker che avremo scelto in base a dei criteri precisi. Il broker è il custode del nostro capitale, l’intermediario cui affidiamo i nostri soldi, dove vengono impartiti gli ordini di acquisto e di vendita. Per questo motivo la scelta del broker è fondamentale, nel garantire affiabilità e sicurezza agli investitori. Vi sono delle licenze rilasciate da Consob (in Italia) ed altri organismi esteri, che hanno proprio la funzione di mettere al riparo gli utenti da eventuali fallimenti.
Prestiti e mutui in crescita a luglio 20154
I dati si rivelano molto confortanti per il settore dei prestiti personali, in quanto una recente ricerca eseguita da Crif, leader nel settore delle consulenze e delle ricerche di mercato per il settore finanziario ha dimostrato che i prestiti personali hanno segnato un aumento molto incisivo rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
A luglio del 2015 i prestiti personali hanno infatti raggiunto la percentuale del 64% rispetto al precedente anno, un dato che ha confermato il trend di crescita registrato a giugno di questo anno, stimato al 81%. Si tratta di buone prospettive per il settore dei crediti e degli investimenti italiani, in quanto l’aumento percentuale delle persone richiedenti credito fa sperare nella possibilità di riaprire un mercato attualmente ancora in crisi.
Prestiti personali: cosa fare in caso di sovra indebitamento
Negli ultimi tempi la richiesta di prestiti personali va sempre aumentando, ma cosa accade quando non si è più nelle condizioni di pagare le rate? Nel peggiore dei casi sopraggiunge un pesante sovraindebitamento, fino a ricorrere, nei casi estremi, alla soluzione dell’usura. A tal scopo, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha istituito, per conto di Adiconsum, il cosiddetto Fondo di Prevenzione del sovraindebitamento.
Quest’ultimo si prevede possa costituire un reale sostegno per numerose persone in difficoltà con i pagamenti delle rate dei prestiti stipulati. Non sempre l’imprudenza è protagonista di improvvisi mancati pagamenti: spesso, infatti, i debitori appartengono a famiglie che fanno parte della soglia di povertà relativa, dovuta alla perdite del proprio impiego oppure all’improvvisa scomparsa del capofamiglia, o ancora per la morte o l’infortunio del componente della famiglia al quale apparteneva il reddito maggiore.
Surroga del mutuo: come ottenerla? Requisiti e procedure
Surroga del mutuo cos’è e come funziona
La surroga mutuo, o portabilità, del mutuo è la pratica che consente a quanti hanno stipulato un contratto di mutuo ipotecario di trasferire il finanziamento ad una nuova banca. Sancita dalla legge Bersani (L.40/2007) la surroga implica la sottoscrizione di un atto notarile attraverso il quale la vecchia banca cede il contratto di finanziamento a quella subentrante.
In questo modo viene trasferito non solo il mutuo, ma anche l’iscrizione ipotecaria sull’immobile posta a garanzia del prestito e la relativa polizza contro incendio e scoppio. Con la firma del contratto di surroga, la nuova banca si incarica di saldare il debito residuo del mutuo stipulato in origine. Allo stesso tempo, il beneficiario si impegna a corrispondere le rate del piano di ammortamento alle condizioni concordate con la banca subentrante senza pretendere più nulla dal vecchio istituto.