Puzzle, il rompicapo che non passa mai di moda

1 puzzle-ge9bc382ab_1920Da oltre 2 secoli il puzzle è uno dei passatempi preferiti da chi intende esercitare il proprio intelletto con un rompicapo divertente e stimolante. Ma questo tipo di attività, inizialmente, era stata concepita allo scopo di istruire le giovani menti. L’inventore del puzzle, John Spilsbury, infatti, era un precettore, e nel 1760 ebbe la geniale intuizione di insegnare la geografia ai suoi allievi in modo pratico: egli appose un planisfero su una tavola di legno, e separò le nazioni e i continenti, facendone delle tessere, che poi gli alunni avrebbero dovuto rimettere nell’ordine giusto, per ricomporre la mappa. Questo metodo ebbe un successo enorme e inaspettato, a tal punto che il rompicapo venne utilizzato per rappresentare ogni tipo di soggetto, dagli eventi importanti fino agli animali e alla natura. Nel corso del tempo anche il supporto sul quale venivano applicate le immagini cambiò, anche per ridurre i costi di produzione, e si passò dal legno al cartone, che permetteva la riproduzione di un numero infinito di immagini, grazie alla miglior qualità della stampa.

L’ultima frontiera del puzzle è rappresentata dal 3D, con i pezzi che vengono assemblati per riprodurre soggetti tridimensionali, come ad esempio i grandi monumenti della Terra. Dopo il cubo di Rubik il puzzle è senza dubbio il rompicapo preferito da chi intende mettersi alla prova e portare a termine un esercizio mentale, che a volte può risultare davvero complicato. Ma in anni recenti, l’acquisto di questi articoli presso i rivenditori di giocattoli, è stato soppiantato quasi del tutto dalla vendita online di puzzle, che dà la possibilità di scegliere anche soggetti diversi da quelli disponibili in commercio, e ordinare tavole personalizzate. Questi puzzle possono anche riprodurre un’immagine particolare, magari privata, scelta da chi acquista proprio per stupire chi a sua volta lo riceve, con un regalo unico e personale, che va dritto al cuore.

Più di un ricordo

Ricevere un puzzle personalizzato, fa capire davvero quanto chi lo ha donato abbia pensato alla persona alla quale il regalo viene offerto. Donare un puzzle che riproduca un’immagine intima, che ha fermato un momento particolarmente significativo, oppure un luogo del cuore, è un gesto tenero e commovente. Sarà bello osservare lo stupore nella persona che riceve un puzzle così speciale, mentre sotto i suoi occhi vede comporsi, inaspettatamente, proprio quell’immagine, quella foto magari dimenticata, e che invece adesso ritorna in tutta la sua bellezza.

Decine, centinaia, migliaia di pezzi

Per chi invece intende utilizzare il puzzle unicamente come puro esercizio intellettuale, allora c’è solo l’imbarazzo della scelta. Questo rompicapo, infatti, prevede due semplici variabili in grado di aumentarne il livello di difficoltà: il numero dei pezzi e il soggetto rappresentato. Più l’immagine è dettagliata, più ricomporre le tessere sarà difficile, in particolar modo se i pezzi sono molto piccoli. Ma chi inizia un puzzle, lo fa comunque sapendo che non sarà certo né rapido né semplice portarlo a termine. Più di un passatempo, è una vera sfida con sé stessi. Il puzzle non è un semplice gioco, non è neanche un enigma da risolvere: è un appuntamento con la fantasia, l’emozione, il ragionamento e il divertimento.

 

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