L’assolutismo è una teoria politica e una forma di governo in cui il potere illimitato e completo è detenuto da un individuo sovrano centralizzato, senza controlli o equilibri da qualsiasi altra parte della nazione o del governo. In effetti, l’individuo al potere ha un potere assoluto, senza alcuna sfida legale, elettorale o di altro tipo a tale potere.
In pratica, gli storici discutono se l’Europa abbia visto dei veri governi assolutisti, ma il termine è stato applicato, a torto o a ragione, a vari leader, dalla dittatura di Adolf Hitler a monarchi come Luigi XIV di Francia e Giulio Cesare.
Riferendosi alla storia europea, si parla generalmente della teoria e della pratica dell’assolutismo con riferimento ai “monarchi assolutisti” della prima età moderna (dal XVI al XVIII secolo). È molto più raro trovare qualsiasi discussione sui dittatori del XX secolo come assolutisti. Si ritiene che l’assolutismo della prima età moderna sia esistito in tutta Europa, ma in gran parte in Occidente in stati come la Spagna, la Prussia e l’Austria. Si ritiene che abbia raggiunto il suo apogeo sotto il governo del re francese Luigi XIV dal 1643 al 1715, anche se ci sono opinioni dissenzienti – come quella dello storico Roger Mettam – che suggeriscono che questo fosse più un sogno che una realtà.